- Dared to explore a graveyard at night

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Le uniche due cose che si sentono sono il rumore delle foglie secche schiacciate dai loro piedi e Simone che continua a borbottare.

Manuel cammina avanti a lui, facendo un video con il telefono, solo perché quel coglione (come Simone l'ha più volte definito) di Matteo ha affermato che "se non lo vedo n'è mai successo eh", Simone dietro di lui gli ricorda di quanto sia una pessima idea.

"Innanzitutto se ci scoprono, c'arrestano... e io e te dovremmo decisamente smetterla di finire in queste situazioni-"

Manuel lo interrompe perché gli sfugge una risata, forse per coprire il battito impazzito del suo cuore a sentire quel "io e te".

"Nessuno ce scopre, stai tranquillo" mormora, facendo luce con l'unica torcia che ha trovato in casa qualche ora prima.

"E poi che cazzata è, scusa? Quand'è stata l'ultima volta che l'opinione di Matteo ha contato qualcosa?" Simone però continua.

Manuel soffoca una risata solo per non innervosire Simone, ma lo trova piuttosto adorabile.

"E io- io!" Simone aggiunge, a più alta voce. "Io ti assecondo, sto qua a disturbare gli spiriti co' te, oddio, ma perché?"

"Se non te conoscessi, penserei che hai paura" Manuel lo sbeffeggia.

"Ma vaffanculo Manuel"

Simone, per rendere più chiara la cosa, lo spintona per una spalla, ma una lucertola si muove nell'erba provocando un rumore e Manuel letteralmente salta. È un salto di circa trenta centimetri con tanto di "ODDIO SIMO' AIUTO CHE È?" che fa letteralmente morire dal ridere Simone, tanto che deve accasciarsi a terra per riprendere fiato.

Manuel gli punta la torcia in faccia mentre cerca di riprendere fiato, con una mano sul petto all'altezza del cuore che batte troppo forte per lo spavento, assottiglia gli occhi e "tu... tu sei veramente 'no stronzo, Simo'" dichiara, peggiorando la situazione di Simone che continua a ridere.

"Che c'è? Mo' gli spiriti non se disturbano se ridi come 'na iena?"

Simone si rimette in piedi e riesce a smettere di ridere ma sta comunque sorridendo e Manuel gli sta comunque puntando la torcia in faccia.

"C'è un problema"
"Che problema? Ti senti male? Il cuore?"
"Simo' c'ho diciott'anni, penso che non è ancora la mia ora, no?"

Simone ride di nuovo e il problema di Manuel cresce.

"Ti voglio da' un bacio" allora sussurra, abbassando la torcia e poggiando la fronte sulla sua.

Simone non emette più un singolo suono, sembra aver smesso anche di respirare.

Però poi Manuel si allontana, gli prende la mano.

"Ma il nostro primo bacio non può esse' in mezzo agli spiriti" afferma, facendolo ridere di nuovo.

"Tecnicamente, non sarebbe il nostro primo bacio" Simone gli fa notare, trovando la forza di parlare.

"E poi non era 'na cazzata quella degli spiriti? Mh? Ferro?" lo sbeffeggia, prima di sporgersi e lasciargli un bacio sulla guancia.

Let me hold both your hands in the holes of my sweater Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora