"You should stay."

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Simone vive in un piccolo monolocale da quando ha iniziato l'università, per evitare di dover percorrere mezza Roma ogni mattina. È felice nonostante a volte si senta un po' solo. Riesce a godersi l'indipendenza e soprattutto la possibilità di rendere quel posto lo specchio della sua persona.

È forse proprio per questo motivo che il 4 Ottobre ci sono già decorazioni di Halloween ovunque e soprattutto la ragione per cui, la maggior parte delle sere, il suo divano diventa di proprietà di Manuel Ferro.

Manuel trascorre praticamente più tempo a casa di Simone che a casa sua. Quando non è in università — dove comunque (se non è a lezione) è sempre con Simone — raramente torna a casa da sua madre, se non per dormire, al punto che Simone ha più volte pensato che forse sarebbe meglio se si trasferisse da lui e basta.

È sera quando quell'idea sfugge al controllo del suo filtro bocca-cervello. Sono entrambi stanchissimi a causa delle ore di lezione della mattina e un po' stravolti per la quantità di dolci che hanno mangiato durante la visione del film. (Simone ha preso l'abitudine di offrirgli tante, troppe caramelle mentre guardano Netflix, Manuel si propone ogni volte di farglielo notare e poi non lo fa mai)

Manuel ha la testa poggiata sul petto di Simone e lui distrattamente sta giocando con i suoi capelli. Vorrebbe restare così per sempre. Forse ci ha pensato un po' troppo intensamente, o forse Manuel sta sbadigliando un po' troppo, perché nel momento in cui cerca di alzarsi, lo trattiene per un polso.

"Dovresti restare" dice, in un fil di voce, recuperando la coperta caduta sul pavimento e piazzandola casualmente sulle spalle del più grande.

"Che?"
"Dovresti- dovresti restare, Manuel"
"Qua?" Manuel sussurra, come se soltanto alzare la voce potesse spezzare quell'incantesimo che profuma del dopobarba di Simone e del profumo di cannella che si sente nel suo monolocale.

"È tardi... fa freddo..." Simone risponde, poi azzarda, gli prende la mano. Poiché Manuel non si ritrae, intreccia le loro dita.

"Dovresti restare, sempre"
"Ti posso baciare Simo'?"
"Solo se resti per sempre"

Resta per sempre Manuel, in quel monolocale, poi in un appartamentino per due a Milano, poi in una villa con giardino a Roma.

Let me hold both your hands in the holes of my sweater Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora