Pubblico di riferimento: v.m 18, contiene scene di sesso Sinossi: Nessuno potrà mai salvarti da te stessa. Adele era una ragazza che credeva di aver trovato la felicità.. non era popolare, ma aveva tutto quello che una ragazza della sua età potesse desiderare. Amici, studio, sport e amore...Ma cosa succede quando la persona alla quale hai affidato il cuore ti tradisce nel peggior modo al mondo? Anneghi.Senza nessuno disposto a salvarti, devi cercare un Ancora di salvezza. Dopo essere sprofondata nella solitudine e nella sofferenza, ci sarà qualcosa in grado di salvarla? Di riportare la luce dove adesso c'è solo buio e vuoto. "È una storia che racconta la vita di tutti i giorni. Racconta i sentimenti più nascosti e le paure che si nascondono dentro ognuno di noi. Anche se hai avuto un'esperienza spiacevole, ti aiuta a capire che ci sono delle persone disposte a ascoltarti. "
Adele fin da bambina è piena di insicurezze: è quella che gli adulti descrivono come timida, che sta in disparte e non ha tanti amici. Però, da uno spaventoso, ma elettrizzante giorno, Adele sente di aver finalmente trovato il suo posto nel mondo, di aver trovato l'arte attraverso cui esprimersi: la ginnastica artistica.
Purtroppo, la vita è imprevedibile, e la mente un mostro contro cui combattere ogni giorno. Dopo un brutto incidente, senza più supporto dalle persone che credeva le volessero bene, cade nel baratro presente nella testa di ciascuno di noi, e dovrà decidere se riprendere in mano la propria vita, o lasciarsi sprofondare.
La storia di Adele è la storia di molte persone, non per avvenimenti identici, ma per le emozioni e le sensazioni con cui deve avere a che fare. È un racconto molto realistico e ritengo che i turbamenti e le percezioni della protagonista siano stati descritti molto accuratamente e in modo cosciente.
Le parti descrittive e narrative sono curate, l'unica pecca è il buco di trama presente tra l'inizio dei problemi mentali di Adele e la ripresa dell'attività sportiva. Questo periodo è descritto a mio avviso troppo superficialmente: sembra che passino solo due giorni, e per quanto la mente umana sia complessa, un malessere come quello con cui si ritrova Adele, non nasce e cresce in un secondo. Consiglierei, o, di provare ad approfondire questo periodo con un paio di scene nuove (per esempio lei che semplicemente va in bagno e cosa pensa), o di mettere un appunto temporale (esempio: "3 mesi dopo Adele decide di ricominciare ad allenarsi" ...).
Sono presenti solo alcuni errori di distrazione per quanto riguarda l'ortografia; il lessico è medio-alto e le parole utilizzate sono varie. La sintassi è corretta senza prevalenza di ipotassi o paratassi. I capitoli sono della lunghezza corretta per tenere sull'attenti il lettore senza esagerare. Consiglio questa storia in primis agli amanti dei romanzi rosa e dei drammatici, però lo consiglio anche a chi vuole leggere una storia di rivincita contro la propria mente, che è una delle battaglie più complicate da lottare.
