8. DANIEL / ELIANA

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DANIEL

La madre di Eliana mi indica e la sento mormorare una frase che non capisco, che però quando Eliana si gira verso di me, capisco cosa vuole fare in base al suo sguardo.

Tiro un sospiro profondo e mi avvicino passo passo a lei, forzando un sorriso abbastanza credibile per i nostri genitori, poi quando siamo abbastanza vicini, l'afferro per la vita e la abbraccio, é un'abbraccio floscio, non di quelli a presa stretta o sicura come le coppiette
sdolcinate.

Le sue braccia mi circondano il collo, é costretta ad alzarsi in punta di piedi per poterlo fare, poi però la sento sussurrarmi qualcosa all'orecchio.

- Ti odio.-

Le mie labbra si ricurvano in un sorriso, mi mordo il labbro e stringo la presa sulla sua vita, poi faccio scendere la bocca al suo orecchio, dove le rispondo senza paura.

- Non hai ancora visto nulla muñeca.-

Essendo vicini riesco a percepire il suo battito.

Irregolare.

Dopo un'attimo si stacca sorridente, si gira e va da suoi genitori, che salutano i miei e poi escono.

- É perfetto, a proposito, domani verrà qui per tutta la giornata, vedi di trattarla bene.- dice mio padre non appena la porta d'ingresso si chiude.

Sbuffo e annuisco, salgo le scale per poi percorrere il lungo corridoio ed entrare nella mia camera da letto, senza pensarci due volte, entro in ufficio e comincio a correggere dei grafici della giornata che mi sono perso.

ELIANA

Sono le sei di mattina, e tra un'ora devo andare a casa di Daniel, ciò che non voglio, ma essendo obbligata..

- Tesoro!-

Alla voce squillante di mia madre sbuffo e mi alzo dal letto, sono ancora in pigiama, mi sono svegliata da mezz'ora circa, é tutto quello che ho fatto era stare sul cellulare.

- Che c'è?- chiedo uscendo da camera mia e chiudendo la porta, mi dirigo in cucina dove trovo mia mamma in piedi mangiando una mela.

- Ma che aspetto hai?- esclama vedendo in che stato sono, si avvicina a me e mi guarda con un'espressione delusa.

- Va a farti la doccia tra mezz'ora ti porto dai Theodore.- mi ordina con tono serio, poi mi da una spintarella verso il bagno.

Sbuffo ed entro in bagno chiudendo la porta a chiave e comincio a fare la doccia.


Dopo una quindicina di minuti esco dal box e mi avvolgo il corpo in un'accappatoio.

Mi spazzolo i capelli umidi e poi afferro il phon per asciugarli, una volta finito, i miei capelli sono lisci spaghetto, credo sia ereditario di famiglia avere i capelli lisci, e mi va bene così perché mi piacciono molto.

Esco dal bagno e mi dirigo in camera mia per scegliere cosa indossare oggi, qualcosa di casual ma non troppo, frugo nell'armadio cercando un vestito dato che siamo a giugno.

Alla fine opto per un vestitino bianco abbastanza corto, una camicia bianca leggera e infine il mio cappellino da baseball nero, poi come scarpe indosso delle Nike e sono pronta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 30 ⏰

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