Change life maybe ?

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tredici anni dopo...
Mi sveglio con il fastidioso rumore della sveglia anche se  avevo un dolore allo stomaco che mi aveva portato a non dormire,  guardo il mio telefono è noto che erano le cinque del  mattino , mi alzo ma sento subito una fitta al livello dello stomaco per via dele mie due costole  incrinate ,vado in bagno prendo degli antidolorifici che stranamente fanno ancora effetto e mi guardo allo specchio prima di entrare in doccia , come sospettavo avevo lividi da per tutto perché la notte precedente mio zio mi ha scambiato per un sacco da boxe poiché aveva perso alle slot machine ,mi faccio una doccia fredda perché non avevamo i soldi per pagare la bolletta dell'energia di sto mese perché indovinate un po' mio zio e mia zia lo hanno spesso tutto in alcol e gioco d'azzardo essendo che sono dei fottuti egoisti del cazzo , una volta uscita dalla doccia e successivamente una garza per coprire una ferita precisamente un taglio che mi ha inflitto mia zia con un pezzo di vetro, oramai qualche giorno fa e non me ne ricordo nemmeno più il motivo,e  metto una crema antidolorifica,successivamente faccio la mia solita skin care mattutina e  metto un fondotinta coprente  di modo da coprire i lividi visibili sulle mani e sul collo, una volta ritornata  in camera per vestirmi con una tuta e una felpa oversize  

, scendo giù e inizio a cucinare per loro due che nel frattempo erano li beati sul divano gli preparo un toast con uova e pancetta per me invece mi preparo semplicemente un toast con formaggio e prosciutto sperando che siano ancora buoni e non sia...

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, scendo giù e inizio a cucinare per loro due che nel frattempo erano li beati sul divano gli preparo un toast con uova e pancetta per me invece mi preparo semplicemente un toast con formaggio e prosciutto sperando che siano ancora buoni e non siano scaduti successivamente esco per andare al liceo che dista circa dieci minuti da casa mia , mi avvio è arrivo giusto in tempo era prima lezione di fisica ovviamente materia che non mi piaceva affatto
Durante la lezione di fisica nate il mio migliore amico mi chiede come sto e se io questo fine settimana andiamo ad una festa alla confraternita "dai saranno tutti li grace" mi implora con gli occhi da cane bastonato "nate non posso lo sai che i miei zii sono dei bastardi"
Una volta finite le lezioni vado al mio lavoro partime, lavoro da circa un annetto in questo caffè bar è carino e per di più pagano pure bene , ovviamente i miei zii non sanno che faccio questo lavoro perché altrimenti mi chiederebbero  tutto il mio stipendio ma tanto fino a ora di cena non si preoccupano ne di come sto ne di dove mi trovo , al lavoro ne approfitto per mangiare qualcosa essendo che non mettevo qualcosa sotto i denti da stamattina e non perché non avevo i soldi bensì perché al mio liceo di merda le macchinette erano tutte rotte per via dei calci che qualcuno  gli tirava , una volta finito di lavorare corro verso casa per preparare loro la cena anche perché la prima ad avere fame ero io  , ma quel giorno mi aspettava una sorpresa infatti arrivo nel vialetto che porta verso casa e vedo delle luci blu so già che è la polizia perché già più volte erano venuti a casa nostra per via di mio zio che ha guidato varie volte in stato d ebbrezza,ma questa volta ci h visto pure un ambulanza e i pompieri , mi avvicino ad un agente in divisa e chiedo cosa stesse succedendo lui mi risponde "grace rossi ? " mi chiese e io risposi "si agente che sta succedendo ?" " mi dispiace dirle ce i suoi zii sono morti nel incendio che e divampato  a casa sua a causa di una sigaretta spenta male e aumento grazie alle notevoli quantità di alcol sui tappeti,le mie più sincere condoglianze" dopo quello che mi disse l'agente non sapevo se esserne felice o triste ma non ebbi tempo di pensare che subito senti chiamare l mio nome " signorina lei non ha altri parenti qui in Texas giusto?""giusto" risposi "allora deve venire con noi in caserma essendo ancora minorenne "mi disse allora l'agente davanti a me "okay" risposi perplessa poiché io sono minorenne e oltre ai miei zii pensavo di non avere nessun altro

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