force life of violence

Go to new life

POV Alessio
Quando mio padre ci chiamo con quell'urgenza in soggiorno pensavo che era successo qualcosa con la mafia , invece no avevano ritrovato la nostra principessa , abbiamo scoperto che era stata rapita da una mafia rivale e fatta vivere con mia zia Veronica e suo marito alcolizzato will , il motivo per il quale lo avevano accettato mi fa ribollire di rabbia il sangue nelle vene e il mio istinto omicida cresce e sempre di più , comunque lo avevano fatto perché mia zia si è posata con quel fallito di merda e hanno Mandato tutto a puttane per l'alcol e il gioco d'azzardo nonostante i miei nonni sia a lei che a mia mamma hanno dato la stessa eredita , invece mia madre si è sposata con mio padre che è l'uomo più temuto e rispettato di tutto il paese e ha fondato il suo marchio uno tra i più conosciuti nel mondo , quindi per vendetta contribuiscono alla scomparsa di grace sapendo quanto avrebbe ferito la nostra famiglia spero che la bimba stia bene e che quei bastardi non gli abbiano fatto niente o è meglio per loro essere morti prima che io li venissi a scoprire , comunque ora sono sul nostro jet privato in direzione Texas per andare a riprenderla
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Dopo un paio d'ore siamo arrivati in Texas e subito vediamo le nostra guardie e lo sceriffo, mio padre ci andò subito a parlare mentre io e mio fratello Robert entrammo nella nostra Lamborghini nera opaca che avevamo "caricato" nella stiva apposta del nostro jet essendo che il texas non rientra tra i nostri commerci anzi tutto il contrario cerchiamo di tenerci alla larga
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Arrivano dopo una mezz'oretta buona arrivano in una piccola stazione di polizia con giusto due luci per illuminare si la situazione metteva angoscia pure a uno come me che di queste ambientazioni ne vede tante ma forse sarà anche per la situazione comunque li lo sceriffo Luke ci disse di accomodarci su delle sedie li accanto e chiamo nostro padre a filmare dei documenti , poco dopo la vedemmo uscire da una porta una ragazza bionda dagli occhi azzurri come quelli di nostra madre è orca Troia se mi resi conto che era proprio lei la mia principessa, notai subito che era parecchio pallida e magra ma che sopratutto teneva una mano sul fianco destro più o meno a livello dello stomaco e e che ogni vola che camminava su il uno viso appariva una smorfia di dolore , li pregai solo che quei due bastardi non gli avessero fatto del male oppure era meglio per loro che il karma avesse già fatto il suo corso senno ci dovevo pensare io e sicuramente avrebbe fatto molto più male
"E loro sono i tuoi fratelli maggiori Alessio e Robert" la voce di mio padre mi sveglio dal mio stato di trace " oh principessa mi sei mancata tanto" esordi Robert dietro di me con un sorriso ce non vedevo da ben 13 anni , "principessa anche per me è bello riaverti tra noi" esordi io , ci dirigemmo in aereo porto con la nostra Lamborghini nera opaca , ci dirigemmo verso la pista per i jet privati e lei stentava a crederci infatti sembrava una bambina a cui avevano appena relegato un gioco nuovo , saliamo su jet e lei si accomoda sulla prima poltrona che trova e sembra parecchio spaesata papà è di la che sbriga delle faccende con la mafia americana , e lei nel mentre pare intimorita quindi decido di alzarmi e pararci un po' "ehi" gli chiesi io lei si voltò verso di me con quegli occhi che non vedevo da cosi tanto tempo talmente chiari da sembrare di cascarci dentro "ehi" mi ripose lei "come stai?" Gli chiesi io "non so insomma ho appena scoperto che la mia vera famiglia è ricca sfondata" disse lei e come contraddirla poi appena gli volevo parlare mi accorsi che si addormentò e mi ricordo i momenti in cui papa ci diceva di fare silenzio per non svegliarla , sembra un angioletto mentre dorme ma sul suo volto rimaneva comunque uno "strato" di terrore misto a sollievo