Prologo

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14 giugno 2009 un data che Alexander Romano e la sua famiglia non dimenticheranno mai nella loro vita, questa data ha distrutto le loro vite e il loro equilibrio in famiglia , questo giorno è scomparsa la principessa di casa e loro non hanno mai perso le speranze nel ritrovarla ma per le autorità era stata per dispersa o addirittura morta

POV di grace
Ero li seduta  sul mio letto a pensare e ripensare il perché i miei veri genitori i avessero lasciato a persone del genere , ora a 17 anni mi ritrovo a non provare più nulla come emozioni perché ho capito che i miei zii sopratutto mio zio si eccitava a vedermi urlare dal dolore mentre mi prendeva a calci sullo stomaco  e questo lo notati perché una delle tante volte in qui finsi di perdere i sensi per farlo smettere lo vidi in bagno intento a scoparsi mia zia

Avevo imparato a non lamentarmi più del dolore  pur avendo tante cicatrici sul mio corpo fatte da mia zia con pezzi di vetro o coltelli multiuso oppure semplicemente con un ferro rovente fatto bruciare sui fornelli della cucina

Quando ero più piccola circa all'età di 10/11 anni gli implorano di smettere ma loro facevano quella risata sadica di chi sa che sta facendo del male non solo fisico ma anche mentale allora imparai e capii che fingermi priva di sensi era la cosa migliore

All'età di 13 anni mio zio  abuso per la prima volta di me ovviamente non solo lui  ma anche dei suoi amici  (almeno  penso) mi ricordo benissimo quella sera ero appena rientrata a casa lui era ubriaco come al solito mi ha preso dal collo e mi ha iniziato a toccare o ero li a provar di respingerlo ma ero troppo debole per farlo dato che non mangiavo a sufficienza , dopo di che mi prese sempre dal collo e mi spinse violentemente sul tavolo e, io piangevo perché già sapevo cosa avrebbe voluto fare infatti prese e si masturbo sopra di me eccitato dalle mie urla di terrore e mi continuava a sussurrare "troietta spocchiosa non sai quanto mi eccitano le tue fottuta urla "
Ancora al pensiero mi sale la nausea

Dopo questo lo fece altre  quattro volte , fino a che venne un giorno che fece ciò che temevo ovvero si prese la mia innocenza nel mentre che io urlavo di dolore e terrore , tuto orgoglioso di ciò che aveva commesso io mi sentii sporca ma soprattutto terrorizzata da quella feccia dell'umanità

Più di una volta mi presto a dei suoi amici come se fossi un oggetto mi ricordo ancora quella volta che mi rifiutai di scopare con un suo amico e quella sera stessa mi diede pugni cosi tanto forti al livello dello stomaco che persi veramente i sensi

Questi avvenimenti mi perseguitano sempre nei sogni o dovrei dire negli incubi....
All'età di 15 anni imparai a difendermi di nascosto dai miei zii avevo un amico che aveva il padre che lavorava ad un poligono di tiro e i imparai ad usare tutte le armi da una semplice pistola ad un fucile militare ovviamente non potevo girare con uno di quelli della borsetta o nasconderlo sotto al cuscino cosi optai per un pratico coltellino multiuso lo stesso che mia zia usava per procurami le varie cicatrici che mi segnavano la pelle candita

force  life of violence Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora