Trope: enemies to lovers
Genere:dark romance
TW: abuso , dca, sh , traumi
La vita spesso non è tutta rose e fiori e grace ne è la perfetta dimostrazione poiché ha vissuto un assalto tra abusi e violenza da parte dei suoi zii ma dentro di lei ha s...
POV rose Quando mio marito disse che finalmente avevano ritrovato grace scomparsa oramai 13 anni fa mi sembrava di sognare ad occhi aperti non potevo semplicemente crederci una ferita che finalmente si risanava ma vidi anche nei suoi occhi una strana sensazione infatti poi in privato mi disse che il poliziotto che lo chiamo disse che andava sotto falso cognome Rossi che indovinate un po' era proprio il mio c'è quello della mia famiglia e subito mi porto a pensare ad una vendetta da parte di mia sorella Vanessa che da quando mi sono sposata e ho avuto successo mi ha sempre odiata e non ci fosse stato giorno nella quale non diceva che me l'avrebbe fatta pagare e non c'era modo peggiore se non togliermi mia figlia la mia unica figlia femmina ma poi venni a scoprire tramite mio marito che in realtà si era stata mia sorella a "tenerla" tutto quel tempo ma la realtà era un'altra ovvero che l'avessero rapita e a farlo sono stati quelli della mafia messicana che (non chiedetemi il motivo) c'è l'avevano con la mia famiglia mio marito e i miei figli maggiori pensano sia per una vecchia discussione che ci fu ma non ne sono sicura comunque non vedevo l'ora di veder tornare a casa la mia bambina che ora ma sapevo non essere più la mia bimba di 13 anni fa ma me ne sarei fatta una ragione nel frattempo vidi i miei figli michel Ciro luca e Thomas correre da una parte all'altra e dettare ordini agli arredatori per far si che la cameretta di grace quella che e rimasta li intoccata per ben 13 anni venisse arredata non sapendo i suoi gusti optammo per un semplice beige per le pareti e dei mobili bianchi anche per il letto un semplice letto a baldacchino bianco e beige
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il bagno privato invece era tutto bianco ho aggiunto dei prodotti per il makeup e per la cura personale
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nell' cabina armadio alcuni capi del mio brand come per esempio abiti per cerimonie ma anche delle semplici tute
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dopo poco suonarono al campanello... POV di grace Mi svegliai dopo circa 2 orette ma non dove pensavo io ovvero in una villa lussuosa ma bensì in ospedale e sembrava anche molto di lusso "Alexander perché siamo qui?"chiesi a quello che avrei dovuto chiamare papà ma purtroppo non ci riuscivo anche se lo volevo con tutta me stessa per paura di una sua reazione per via dei vari abusi di mio zio e non odiatemi se non ve lo racconterò ma mi fa stare troppo male ripensare all'inferno che ho passato comunque mio padre mi rispose "per vedere come stai piccolina abbiamo visto che quando camminavi facevi smorfie di dolore e ti premevi sul fianco all'altezza dello stomaco" cazzo la ferita subito mi inventai una scusa "no tranquillo Alexander non era nulla c'è ne possiamo andare?" Lui mi fissò perplesso e mi chiede con titubanza "sei sicura?" "Si sì""okay andiamo dai" ma proprio mentre stava firmando le carte per la dimissione arrivo una infermiera e disse "signor romano sua figlia ha una ferita infettata di almeno 4 cm di lunghezza e 1 di profondità va subito curata" ma porca puttana il tempismo di questi ultimi tempi che fine a fatto , ovviamente papà rimase scioccato da ciò che senti infatti poco dopo rivolgendosi a me "Grace perché non me l'hai detto subito?" "Perché avevo paura che scopristi i terribili segni che ho sulla pelle" dico con riluttanza "Cosa?! Grace per favore puoi farmi vedere" "Okay pero possiamo andare in una stanza un po' più appartata" dico essendo che eravamo in mezzo alla hall dell'ospedale "Oh... certamente anzi scusa" "Tranquillo" Dopo di che andiamo in una stanza appartata e con me entra mio padre e vede tutti i lividi che ho sulle braccia sulla pancia e le mille cicatrici che segno il mio corpo minuto e candito , mi giro verso di lui e vedo che ha gli occhi offuscati dalla rabbia e la mascella tanto contatta che ho paura che ha momenti gli si rompano i denti e ha i pugni stretti ai fianchi "Grace chi ti ha fatto quelli?" Mi chiede a denti stretti io li intimorita faccio un passo indietro ma lui rendendosi conto che mi stava spaventando rilasso tutti i tratti e i pugni e io allora gli raccontai "So..sono stati Vanessa e will a farmeli cioè Vanessa mi ha fatto tutte le cicatrici invece will a provveduto al resto" Lui di nuovo si arrabbia e io li allora inizio a piangere intimorita che ce l'avesse con me invece viene e mi abbraccia "Amore non devi avere paura di me papà è solo arrabbiato per quei brutti bastardi che ti hanno fatto questo"
