My little princess (ArminxReader)

Capitolo 15

I raggi di sole filtravano tra le sottili tende del dormitorio. Mikasa e Hange mi stavano aiutando a infilare il vestito.

Era di un bianco lucente, il corpetto che faceva risaltare i miei seni, la gonna che mi ricadeva morbida sui fianchi.

Mikasa:Sei bellissima...

Hange:Ora capisco perchè quel ragazzo si è innamorato di te.

Arrossii a quelle parole. Ormai loro erano diventati la mia famiglia e io ne avevo bisogno.

Ero un pò agitata, ma dopotutto sarebbe stato un matrimonio intimo.

Solo io, Armin, Mikasa, Hange, Connie, Levi e Jean.

Dopo che le ragazze mi ebbero sistemato i lacci mi voltai verso di loro abbracciandole.

T/n:Grazie.

Hange:Che ore sono?

Mikasa:Sono le 10:27.

Hange:COME LE 10:27?! DOBBIAMO PORTARE LA SPOSA A E MEZZA! T/N, TI AVEVO GIÀ DETTO CHE I GIRI DI CAMPO TI SAREBBERO SERVITI A QUALCOSA IN FUTURO. ECCO, CORRI!

T/n:VA BENE MA NON URLARE!

Hange:IO NON STO URLANDO SEI TU CHE STAI URLANDO, TI PARE CHE IO URLI?! SONO TRANQUILLISSIMA.

Mikasa:Se non ci sbrighiamo Armin si sposerà con l'aria.

Mi tolsi i tacchi e iniziai a correre, seguita da Mikasa e Hange.

Una volta giunte alla porta d'ingresso mi sistemai e uscimmo in giardino.

Mi venne quasi da piangere. C'erano fiori dappertutto. Il sole riscaldava l'ambiente che sembrava quello di una favola. Sul prato c'erano due panchine dove erano seduti gli ospiti.

Armin era lì. Sotto l'arco nuziale.

Mi stava osservando con occhi sognanti e notai che era agitato quanto me.

Quando tutti si erano accomodati, camminai lentamente verso di lui.

Qualcuno piangeva di gioia, qualcuno sorrideva dolcemente. Finalmente ero diventata la protagonista della mia favola.

Ora mi trovavo di fronte a mio marito, lo sguardo che diceva più di mille parole.

Levi:Oggi siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio tra T/n T/c e Armin Arlert. Armin, vuoi tu prendere come tua sposa la qui presente T/n T/c?

Armin:Si, lo voglio.

Levi:Invece, tu, T/n, vuoi prendere come tuo sposo Armin Arlert?

Con voce tremante ripetei le sue stesse parole.

T/n:Si, lo voglio.

Levi:Bene, vi dichiaro marito e moglie. Ora potete baciarvi.

Quasi non gli fece finire l'ultima frase che si fiondò sulle mie labbra poggiando le mani dietro la schiena.

Si levarono numerosi applausi e gridolini dal "pubblico" e io non mi ero ancora staccata da lui. Volevo che quel momento durasse in eterno.

Quando ci guardammo negli occhi, iniziammo a ridere, pensando a tutto quello che avevamo fatto per arrivare fin qui.

Armin:Ti amo, T/n Arlert.

Lo abbracciai. Non ero mai stata più felice di così.

Skip time

Avevamo festeggiato tutto il giorno, abbiamo bevuto, mangiato e ci siamo divertiti. Ad un certo punto Jean si è messo in piedi sul tavolo a cantare una serenata a Mikasa, e Levi ha cominciato a picchiarlo per aver dato troppo nell'occhio.