Capitolo 11

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Levi's pov

T/n mi ricordava proprio sua sorella. Forse è per questo che ho detto ad Armin di andarsene dal corpo di Ricerca per vivere insieme a lei.

Flashback

Hange:Che ne pensi della nuova cadetta?

Levi:Mh?

Hange:Ho detto che ne pensi di Mitsuha.

Levi:È una normalissima ragazzina come tutte le altre.

Hange:Non credo, in lei vedo qualcosa di diverso. Dovresti chiedergli di entrare nella tua squadra.

Levi:Assolutamente no. Nella mia squadra voglio delle persone mature, di certo non una bambina come lei.

Hange:Fa come ti pare, però ti consiglio di ascoltare il mio consiglio.

Levi:Tch.

La cosa che mi dava fastidio era che Hange aveva ragione. Mitsuha era diversa dalle altre. Aveva qualcosa che la rendeva speciale. Forse i suoi occhi c/c, che mi ricordavano quelli affettuosi di mia mamma.

Da quando era arrivata lei, tutto era cambiato.

Io ero cambiato.

Con lei non riuscivo ad essere scontroso, non riuscivo ad essere arrabbiato. Insomma, quando ero con lei mi sentivo bene.

Levi:Ehi, Mitsuha, ti devo parlare.

Mitsuha:Certo capitano, mi dica tutto.

Levi:Sei una cadetta in gamba. Ti andrebbe di unirti alla mia squadra.

Mitsuha:Dice sul serio?! Si! Ovvio che lo voglio!

La c/c mi saltò addosso provocandomi una strana sensazione allo stomaco.

Levi:Tch, mocciosa levati.

Mitsuha:M-mi scusi capitano. Sono felicissima che mi abbia scelto.

Scusi? Scusarsi di cosa? Ripeto. Era impossibile arrabbiarsi con lei. Tutta colpa dei suoi grandi occhi c/o. Mi ci sarei perso dentro e non sarei mai più ritornato.

Passarono diversi mesi, ed io mi ero sempre più avvicinato a Mitsuha.

Mitsuha:Posso chiederti perchè sei gentile solo con me?

Levi:Non è vero.

Mitsuha:Si che è vero! Io vedo come tratti gli altri, ma con me sei diverso.

Levi:Sarà la tua impressione.

Mitsuha:Può darsi.

Levi:Se lo vuoi sapere è perchè sei il gigante femmina e non voglio che improvvisamente ti trasformi e mi divori.

Mitsuha:Molto divertente, capitano.

Guardai la ragazza pensierosa.

Quell'aria confusa sul suo volto la rendeva ancora più bella.

Levi:È tardi, vai a dormire.

Mitsuha:Buonanotte.

Skip time notte

Petra:CAPITANO, C'È UN EMERGENZA!

Levi:Mhh, che ore sono?

Petra:I MARLEANI HANNO PRESO MITSUHA.

Levi:COSA?! CHIAMA SUBITO TUTTA LA SQUADRA, ANDIAMO A MARLEY.

Non poteva essere. Come avevano fatto a scoprirlo?


Dopo essere scesi dal dirigibile iniziammo ad usare il movimento tridimensionale dirigendoci verso il quartier generale dei soldati di Marley. Ero abbastanza sicuro che si trovasse lì.

Entrammo direttamente dalle finestre.

Guardia:CI SONO DEGLI ELDIANI DENTRO IL QUARTIER GENERALE. RIPETO. CI SONO DEGLI ELDIANI.

Improvvisamente si creò il panico totale. Cercammo di uccidere piú guardie possibili mentre ne arrivavano sempre di più.

?:Suvvia ragazzi, lasciamo stare il capitano Levi.

Quando mi voltai vidi un uomo biondo con la barba, che indossava degli occhiali tondi. Mi diede subito l'impressione di un barbone.

Mi limitai a guardarlo con disgusto.

?:Giusto, non mi sono presentato. Io sono Zeke Jaeger. Scommetto che sei qui per Mitsuha.

Levi:Tu... che cosa le hai fatto?

Zeke:Assolutamente niente.

Levi:Voglio vederla con i miei occhi.

Zeke:Eh va bene.

Lo seguii fino a una specie di scantinato. Lì trovai Mitsuha incatenata dentro una cella.

Levi:MITSUHA!

Mi aggrappai alle sbarre osservando il volto rigato dalle lacrime della ragazza.

Zeke:Vi lascio soli. Dopo non avrete più tempo.

Levi:C-che intende dire...?

Mitsuha:Levi...

Levi:No...

Mitsuha:Levi, ascoltami.

Levi:NO! Ti vogliono far divorare da un soldato, non è così?

La osservai annuire piano piano.

Levi:Ti porterò fuori da qui, stanne certa.

Mitsuha:No, per favore. Moriresti di sicuro.

Levi:Non mi importa se muoio, lo capisci?

Mitsuha:Se sopravviverei, morirei comunque. Il mio vero nome è Mitsuha T/c. Sono la principessa di Paradis. Sono scappata dal castello e ho incontrato te. Ora le guardie sono a conoscenza del fatto che possiedo il gigante femmina, e mi ucciderebbero. Per favore, sopravvivi almeno tu, per me.

Quelle parole mi ferirono. Non avrei più potuto rivedere il suo sorriso. Ma dopotutto era anche questo l'amore, giusto? Soffrire per una persona che ami.

Fine flashback

Avrei voluto dirle quanto la amavo, ma non ci riuscii. Sapevo che T/n era un dono che mi aveva inviato dall'aldilà.

Questa volta però non avrei permesso ad Armin di fare il mio stesso sbaglio. Io mi preoccupavo per T/n, come mi preoccupavo per sua sorella. Quando Reiner e gli altri l'hanno rapita insieme ad Eren, avevo giá intuito che cosa le avrebbero fatto. Avevano bisogno di un mutaforma con il sangue reale. Ma io non glielo avrei permesso. Non avrebbero più potuto spegnere quei dannati occhi c/o, non un altra volta


Angolo autrice

Questo capitolo è dedicato alla storia di Levi e vostra sorella. Spero che vi sia stato d'aiuto per capire qualcosina in più.

Arikashika📚🫶🏻

My little princess (ArminxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora