Capitolo Bonus

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Boyd

«Fai in fretta gli invitati stanno per arrivare»

Cathrine continua ad afferrarmi i pantaloni da cerimonia, incitandomi ad abbassarmeli.

«Credo proprio che non dovremmo farlo qui, mio fratello si sta per sposare e tua figlia...» vengo interrotto dalle sue labbra che si aggrappano alle mie in una corsa disperata verso la dannazione.

«Cristo» dico prima di afferrarla e sollevarle il vestito.

«se ci beccano voglio vedere che scusa trovi questa volta» aggiungo dopo essere entrato dentro di lei senza riguardo.

Mi inizio a muovere furioso e penso che questa donna mi abbia dannato l'anima. Mi ha buttato in un fosso oscuro e, nonostante io sia sempre stato libero, rispetto a lei mi sento lo scolaretto ligio alle regole.

«mi inventerò qualcosa» risponde ansimando nel mio orecchio.

Sto per esplodere dentro di lei al solo sentirla stringersi attorno al mio membro, quando qualcuno bussa alla porta.

«Testimone dello sposo sei qui dentro?»

«Cazzo è Janet» sussurro tappando la bocca a Cathrine mentre lei continua a cavalcare il suo orgasmo piagnucolando.

Mi spingo un'ultima volta dentro di lei e lascio che tutto il mio essere si liberi dentro di lei.

È come se il mio intero corpo si fosse frammentato per via dell'orgasmo appena avuto. Ci guardiamo ansimanti e con i vestiti sgualciti.

«Boyd?! Tuo fratello ti aspetta, muovi il culo!»

«Arrivo Janet!» urlo a questo punto.

Cathrine ridacchia sulla pelle del mio collo ed io mi volto per baciarle la fronte.

Mi guarda con occhi sgranati come se avessi fatto un gesto strano o abominevole, quando in realtà le ho solo mostrato una piccola parte dell'amore scottante che provo per lei.

Purtroppo per me, questa donna ha messo in chiaro che non devo aspettarmi nulla da lei, che non posso e non devo innamorarmi.

Ma ovviamente sono la solita testa di cazzo che ha preso una sbandata per la donna sbagliata.

Janet sbuffa oltre la porta e dice «lo intaserai quel bagno se continui a stare là dentro!».

Cathrine a queste parole non riesce più a trattenere le risate, e sono costretto a tapparle nuovamente la bocca con la mano.

«Non sto andando di corpo!» grido a mia volta.

«Vado di sotto. Muoviti o ti mando Max!».

Sbuffo e mi sistemo in fretta per rendermi presentabile, d'altronde il mio fratellino si sposa con un uomo così vecchio che, se continuassi a farli attendere, potrebbe tirare le cuoia.

Anche Cathrine riacquista il suo aspetto da vedova perfettina e mi azzardo a sporgere la testa oltre la porta, dopo averla aperta.

Dopo un'accurata osservazione sia a destra che a sinistra, decreto il via libera e molliamo il bagno del Ranch di famiglia, nel quale si sta svolgendo la cerimonia.

Se la mia camera non fosse stata adibita a stanza dello sposo numero uno, ci saremmo potuti imboscare là dentro.

In ogni caso Cathrine sarebbe in grado di convincermi a scoparla anche in pubblico perché, quando sono con lei, perdo ogni freno inibitore.

Una volta raggiunto il giardino mio fratello mi intercetta e mentre mi osserva nervoso dice «Eccoti cazzo».

«qualcuno è nervosetto?»

SADLY BUT MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora