*ero convinta che fosse lui ma invece era una signora, sulla quarantina di anni, capelli rossi, occhi marroni, robusta con un viso dolce, quasi d'angelo, doveva essere Lola, la porta alle sue spalle si chiuse e io mi asciugai le lacrime, mi sorrise lievemente, come per rassicurarmi, mi guardava quasi con compassione, provava pena per me e lo provavo anche io*
- ciao - *disse guardandomi dolcemente*
- salve - *dissi asciugandomi le lacrime* - lei chi è ? - *ripresi a parlare -
- io sono Lola, sono stata assunta da Ju... dal tuo ragazzo per prendermi cura di te -
- la ringrazio ma so badare a me stessa anche da sola - *risposi quasi con indifferenza, mi aveva irritata il fatto che lo avesse chiamato "mio ragazzo" , inginocchiandomi mi alzai da terra e mi diressi in bagno*
- sono venuta in un momento inopportuno ? - *chiese guardandomi*
- no, perché ? -
- beh sei nuda e Justin era spettinato, deduco che stavate facendo qualcosa -
*improvvisamente diventai rossa, cazzo mi ero completamente dimenticata di essere nuda! con le braccia mi coprii il seno* - ehm, scusi, è che... -
- tranquilla, vi capisco, sono stata giovane anche io -
*annui e mi diressi in bagno e chiusi la porta alle mie spalle, mi avvicinai al lavabo e poggiai le mani agli estremi del lavandino per poi alzare lo sguardo e osservare di nuovo la mia figura piena di lividi, succhiotti e marchiata, con la mano fredda accarezzai piano piano i succhiotti che avevo sul collo, scesi al seno e infine alla pancia dove c'erano quei tagli, gemetti per il dolore, mi girai e aprii l'acqua della doccia*
- cosa vuoi che ti preparo? - *disse quella signora dall'altra parte delle porta*
- niente- *mangiare era proprio l'ultima cosa a cui pensavo in quel momento *
- eddai hai bisogno di forze -
- faccia quello che vuole - *dissi sbuffando per poi sentire la porta aprirsi e richiudersi, finalmente ero sola, sospirai sentendomi sollevata e entrai nella doccia , in un istante il mio corpo fu ricoperto da milioni di goccioline di acqua calda, era tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento, la mia mente si liberò da milioni di pensieri, c'ero solo io e basta in quel momento, mi abbassai per prendere la spugna e senza metterci il bagnoschiuma sopra per paura della ferita la passai sul mio corpo, poi presi un po' di bagno schiuma sulla mano e fregai bene il mio corpo stando attenta a non toccare la ferita, poi mi sciacquai e gemetti dal dolore, pure l'acqua bruciava, spensi l'acqua e avvolsi un asciugamano attorno al mio corpo bagnato, aprii la porta del bagno e mi diressi all' armadio, lo aprii e ci trovai dentro tutti i miei vestiti, sistemati proprio come li avevo a casa mia, sospirai al ricordo di quando fui rapita e presi degli shorts e una canottiera, poi mi abbassai e aprii il cassetto dell'armadio, presi un reggiseno e un paio di mutande viola, posai tutto sul letto e chiusi l'anta dell'armadio , mi sedete sul letto e con un altro asciugamano mi asciugai i capelli, poi feci scivolare a terra quello che avevo addosso e mi infilai subito l'intimo per paura che qualcuno potesse entrare da un momento all'altro e trovarmi nuda, mi misi la canotta e gli shorts e riportai gli asciugamani in bagno stendendoli per farli asciugare, poi presi un elastico che avevo al braccio e mi leggi i capelli in una coda di cavallo spettinata e mi sedetti sul letto, dopo qualche minuto vidi entrare di nuovo dalla porta Lola, con un vassoio pieno di roba da mangiare, mi sorrise e chiuse la porta alle sue spalle, si avvicinò a me e posò tutto sul letto davanti a me, riuscii a sorridere, avevo davvero tanta fame, non mangiavo da quanto fui rapita e stavo morendo di fame, il vassoio conteneva un piatto con una grande bistecca e dell'insalata, delle patatine fritte di contorno con del ketchup , un bicchiere d'acqua, del pane, le posate e una mela, presi subito le posate e iniziai a tagliare la bistecca e a mangiarla, nel frattempo Lola mi osservava, ma no mi importava, avevo una fame da lupi, dopo qualche minuti finii di mangiare tutto e mi pulii la bocca con un tovagliolo*
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Fiksi PenggemarEileen è una ragazza nata e cresciuta in Italia di 18 anni con un orribile passato alle spalle, si trasferisce a Los Angeles con suo papà , la sua compagna e la sua sorellina Jennifer di 5 anni, dove finalmente trova la felicità, mentre sua mamma ri...