Capitolo 2
È ormai inizio novembre.
Quella sera di ottobre mi tormenta ormai ogni notte.
Da quel giorno alle 19:00 rimango in biblioteca fino alle 20:30.
Lo studio della psicologa non lo vedo neanche da lontano, e non lo vedrò mai.
Per fortuna dopo quella litigata in classe con Stephan non frequentiamo più lo stesso corso di fisica, ma l'idea di ritrovarmelo per i corridoi con nessuno nei paraggi mi fa venire i brividi.
Oggi è 13 novembre, e come al solito come ogni giorno rimango fino a tarda sera a scuola.
Oggi la biblioteca è vuota, ci sono solo io ed il bibliotecario dietro il bancone intento a sistemare i libri restituiti.
Batto la matita sul tavolo non sapendo cosa fare, ormai ogni giorno è diventato uguale e lo studio non è poi così stressante.
Sono solo le 19:30, posso farcela.
Dalla porta entra qualcuno e mi sembra di riconoscerne la voce.
Mi volto.
Non ci credo.
Un ragazzo moro, alto e dagli occhi color nocciola si avvicina al bancone del bibliotecario con un libro in mano da restituire.
-Mi scusi se l'ho tenuto così tanto, ma mi piaceva- Gli sorride. Un sorriso sincero e sponteneo.
Mi nascondo tra le braccia, cercando di non farmi riconoscere e non cadere in qualche conversazione imbarazzante.
Li sento farfugliare qualcosa sottovoce e la cosa mi preoccupa al quanto, ma decido di non alzare lo sguardo.
Dei passi si fanno sempre più vicini a me.
-Hey, finalmente ci rincontriamo-.
Alzo la testa, ormai è fatta. Conversazione imbarazzante sto arrivando.
-Già- rispondo con un sorriso un po' falso cercando di tagliare corto e far finta che sto scrivendo qualcosa di importante.
-Come mai sei qui così tardi? Dovresti tornare a casa, visto cosa è successo...- lo interrompo subito.
-Lo so cosa è successo, ma non sono affari tuoi se mi trovo qui-. Sorrido in modo forzato e torno a scrivere cose a caso sperando che se ne vada al più presto.
-Mi chiamo Luke comunque-. Mi porge la mano.
-Piacere di conoscerti-. Non distolgo lo sguardo dal foglio.
-E tu non hai un nome? - chiede sorridendo in modo tranquillo, mentre con una mano regge la spallina dello zaino.
Raccolgo la mia roba frettolosamente ed esco dalla biblioteca senza dare una risposta.
In men che non si dica sono fuori. Sotto la neve candida che scende dalle nuvole.
Metto sulla testa il mio cappellino di lana blu ed attendo la macchina di Febe.
Luke spunta dalla porta e si ferma non molto distante da me.
Con una sciarpa nera attorno al collo, un giacchetto lungo ed un po' elegante ed un sorriso su un lato della bocca prende la parola.
-Beh, piacere anche mio ragazza misteriosa-. Accenna una risata e poi con una mano nella tasca del giacchetto cammina lentamente sulla strada ricoperta di neve.
Mi perdo qualche secondo a guardarlo. Forse sono un po' dura con le persone, dovrei sciogliermi di più.
Ma dopo pochi secondi mi riconvinco.
![](https://img.wattpad.com/cover/353921422-288-k635692.jpg)
STAI LEGGENDO
Un ricordo di noi
RomanceLea, 16 anni, si ritrova in una nuova famiglia a vivere una nuova vita. Il suo passato rimane chiuso nel cassetto, ma si ritroverà sempre la chiave in tasca per spingerla ad aprirlo ogni tanto. Correre è l'unica cosa a farla sentire viva e forse pro...