Capitolo 5
Mi rivesto ed esco dal bagno.
Luke è preso con le pizze. Sente i miei passi avvicinarsi alla cucina e si asciuga anche lui gli occhi bagnati.
-Hey le pizze sono pronte-. Cerca di sorridere il più possibile per non farmi pesare quanto accaduto prima.
-Grazie-. Mi siedo vicino a lui e gentilmente taglia anche la mia pizza.
-Lea per quello che ti ho detto prima in bagno...-.
-Luke, tranquillo, tu non hai fatto niente-. Lo rassicuro prima che possa ripetere quelle due parole.
Mangiamo in silenzio con il sottofondo della tv accesa. Poi Rick viene a riprendermi.
-Allora ci vediamo domani a scuola-. Ho ancora il tono un po' triste. Quel che è successo non deve ricapitare mai più.
-Va bene..- si sforza di sorridere ma si vede che sta sul punto di piangere.
Si avvicina per lasciarmi un bacio, ma più in fretta possibile entro in macchina salutandolo con un cenno di mano. Poi Rick parte.
-Allora come è andata la serata? Vi siete divertiti? - sorride tranquillo.
-Si è andata bene-. Lascio che il mio sguardo cada fuori al finestrino, Rick prende un'altra strada per tornare a casa e passiamo vicino la distesa verde dove poche ore prima ero con Adele.
La mia mente si perde nei ricordi.
Il ricordo del suo sorriso.
Il ricordo delle sue labbra.
Il ricordo della sua risata.
Il ricordo dei suoi gesti impeccabili.
Il ricordo della sua mano a contatto con la mia.
Ed ecco di nuovo il mal di pancia. Non capisco cos è.
-Ti vedo pensierosa-.
-No sono solo...stanca-. Accenno un piccolo sorriso e poi torno a perdermi nella mente.
E se davvero Luke non è tutto quello che voglio?
Arrivo nella mia camera, mi infilo la felpa più grande che ho e sdraiandomi sul letto chiudo gli occhi abbandonandomi ai sogni.
Come ogni mattina mi alzo per andare a correre. Sono sulla strada principale, come da percorso dovrei girare a destra, ma significherebbe passare vicino la distesa verde, quindi mi convinco a fargli qualche modifica e prendere strade diverse.
Prendo la strada a sinistra e mi ritrovo nel cuore della città.
Continuo a correre, con la musica nelle orecchie, quando vedo tre pattuglie della polizia sul marciapiede ed un enorme macchia rossa di sangue per terra.
Tolgo una cuffietta e mi fermo vicino un poliziotto.
-Che succede???-
-Una ragazza è stata aggredita da un uomo...non ce l'ha fatta...hai visto qualcosa per caso?- chiede quasi disperato.
Mi fermo a guardare scioccata quella macchia di sangue per terra. I ricordi purtroppo non smettono mai di saltare fuori.
Flashback 1 anno prima
-Diana perché non vuoi capire? Te l'ho detto non li denuncerò-.
Siamo ormai fuori i cancelli della villa a litigare. Diana non capisce quanto io rischi la pelle se provo a denunciarli.
-Sei tu che non vuoi capire Lea! Quelli possono ammazzarti! Io non voglio perdere un'amica come te-. Nelle sue parole c è rabbia, tristezza, sete di vendetta quasi quanto la mia.
![](https://img.wattpad.com/cover/353921422-288-k635692.jpg)
STAI LEGGENDO
Un ricordo di noi
RomansaLea, 16 anni, si ritrova in una nuova famiglia a vivere una nuova vita. Il suo passato rimane chiuso nel cassetto, ma si ritroverà sempre la chiave in tasca per spingerla ad aprirlo ogni tanto. Correre è l'unica cosa a farla sentire viva e forse pro...