Chapter 1

2 0 0
                                    

Silenzio

Tutto tace

Mi sveglio di colpo.

Non riesco a respirare bene.

Sono sudata.

Alla cieca nel buio con la mano cerco di afferrare una piccola scatolina arancione.
Svito il tappo e la apro.
Verso il contenuto sulla mano le conto:

-1-2-3-.

Mando giù senza acqua e mi alzo accendendo la luce.
Trovo il letto disfatto e bagnato.
Mi guardo due secondi allo specchio e vedo il mio viso inondato di sudore, i capelli altrettanto bagnati.

Un corpo più asciutto del solito e un viso che non riconosco.
Corro in bagno.
Apro il tubo della doccia e la imposto più fredda che posso.

-Devo sentire qualcosa- continuo a ripetermi balbettando.

Mi spoglio velocemente e sono già sotto il getto freddo che congela i miei muscoli rendendoli incapaci di muoversi. Di reagire.

-Non sento niente- lascio le lacrime rigare il mio viso mentre si confondono tra le gocce dell'acqua nascondendosi da me, illudendomi ancora una volta che io stia bene.

Esco dalla doccia e mi avvolgo velocemente in un asciugamano e sono di nuovo davanti uno specchio.

Mi sento appesantita, ho troppe responsabilità, ho troppi doveri. Ho troppi ricordi. Devo allegerirmi.

Corro nella mia camera e prendo delle forbici.
Torno davanti lo specchio del bagno e mi chiudo dentro, non voglio che i miei mostri entrino.
Prendo una ciocca di capelli e la taglio, le mani mi tremano, ma mi sento più leggera perciò taglio ancora. Sento la testa più leggera man mano che taglio sempre di più, e con sé anche la mente si svuota.
Sto per tagliare un'altra ciocca ma mi rendo conto che i capelli ormai mi arrivano a poco più sopra delle spalle e se li avessi tagliati ancora avrei combinato un gran guaio: mi fermo.
Mi guardo ancora una volta riflessa nello specchio e quasi mi piace, le mani non mi tremano più e sento di essere ormai cambiata.
Ma forse non in senso positivo.

Mi sveglio nel letto ancora disfatto e subito la voce di Febe entra nel mio campo uditivo.

-Lea ti sei alzata??-

-si-. Rispondo in modo freddo.

Osservo la scatolina arancione sul mio comodino e con un respiro più profondo degli altri mi alzo e osservo il mio riflesso nello specchio della camera.

-I capelli tutto sommato non sono venuti così male-.

-Ah no?-. Sbuca Febe dalla porta facendomi sussultare.

-Lea cosa hai fatto a quei capelli?-. Chiede scocciata.

-Che non si vede? Li ho tagliati-. alzo le spalle e prendo la mia roba dirigendomi verso il bagno.

Febe mi lascia passare senza troppa resistenza e sbuffando torna a stendere il bucato.

In poco tempo mi vesto e mi avvio verso la cucina dove Rick è già pronto a fare colazione.

-Hey Lea buongiorno, ma cosa hai fatto ai capelli?- Mi chiede con aria storta.

-Nulla li ho tagliati-

Porgo le mani in avanti per afferrare la tazza.

-Tieni-. Me la porge.

-Sta mattina niente corsa? - Chiede Rick sedendosi al tavolino ed alzando il giornale con la mano libera.

Serro la mascella e prima che potessi rispondere al posto mio lo fa Febe entrando nella stanza.

-Certo che no Rick. I calmati che prende la notte dopo un incubo la stordiscono talmente tanto che non ha le forze neanche di ricordare chi è-. Mi guarda con aria di sfida.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 25 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Un ricordo di noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora