IX

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vidi i miei genitori con un loro amico seduti sul divano, mia madre con i popcorn in mano e mio padre che cercava un film su netflix. «ciao tesoro come è andata a casa dei tuoi nuovi amici?» mi chiese lei facendomi spazio per sedermi. «bene dai, sono molto simpatici e la mamma dei ragazzi è dolcissima con me» dissi io. «mh va bene dai, siediti in mezzo a me e a marco per il film»
avevo un po' paura di stare seduta vicino a un uomo che non conoscevo però se non lo facevo avremmo iniziato a litigare quindi obbedii.
mi sedetti e mio padre fece partire il film, nel frattempo la mano di marco sfiorò il mio ginocchio «scusami» disse con un sorriso, che non mi convinceva affatto.
verso la metà del film la sua mano si appoggiò sulla mia coscia, feci finta di nulla anche se mi stava prendendo il panico in pieno. passò dall' accarezzarmi la gamba a infilare i polpastrelli nell'interno coscia, quindi dentro la gonna del vestito. li mi stufai e mi alzai di scatto, prendendolo a schiaffi. i miei stopparono il film e mi presero di peso buttandomi letteralmente a terra «PERCHÉ CAZZO FAI COSÌ? NON SI TRATTANO IN QUESTO MODO GLI OSPITI» mi urlarono «COME CAZZO FATE A NON VEDERE? MI HA LETTERALMENTE INFILATO LA MANO SOTTO L'INTIMO E VOI RIMPROVERATE ME? VAFFANCULO!» mi tirarono uno schiaffo, poi due. mi presero dalle braccia e mi portarono in camera mia. «adesso tu non esci da questa fottuta camera finché non imparerai la lezione» che lezione avrei dovuto imparare? «certo che farete? mi picchierete con la cintura? eh?» si guardarono e annuirono. lo fecero per davvero. chiusero la mia porta a chiave e nel frattempo mi giravo nel letto tutta indolenzita. i segni bruciacchiavano sul mio corpo e sapevo che prima o poi sarebbero andati via. con poca forza mia alzai dal letto e aprii l'armadio cercando qualche maglia oversize da poter indossare come pigiama. trovai questa, profumava un sacco.

mi buttai letteralmente sul letto e sbattei il naso che comincia a pulsarmi

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mi buttai letteralmente sul letto e sbattei il naso che comincia a pulsarmi. provai a mettermi sotto le coperte e con molta fatica ci riuscii. volevo solo tornare indietro nel tempo e dire nella telefonata che sarei rimasta a casa kaulitz. mi manca tutto. mi manca tom..
mi manca il suo piercing all'angolo del labbro, gli anelli e collane che portava, i suoi dread, il suo sorriso...
ok basta sto ossessionata con lui, lo vedrò in giro.
non smettevo di pensare, che poi non so a che cosa.. forse a quello che era appena successo oppure la cena a casa kaulitz, non ne ho la minima idea. domani non ho scuola, e dovrei anche andare in paese con la mia amica, ma non so nemmeno se avrò il coraggio di scendere in salotto. tra l'altro mia mamma è a casa e ho paura del fatto che mi possa sgridare di nuovo..
vabbè non facciamoci paranoie dai tn, dormi piuttosto.
mi giro continuamente nel letto ma non riesco a dormire porco cazzo. prendo il telefono e guardo un po' instagram e vidi le storie di bill con una nostra foto che diceva «cenetta con la nuova amichetta di tom» HAHAHAHA volevo morire dal ridere se solo non fosse che c'erano in casa i miei. però mi piace molto il nomignolo che mi ha dato bill, era carinoo. quanto avrei voglia di uscire per pisciare ma non c'è la faccio, non dopo ciò che è successo. dopo qualche ora (erano le 4 li mortacci tua tn) mi si chiudono gli occhi e finalmente dormo.
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SCIAO BELI HIHIHI allora vi lascio così. comunque ho scoperto che una che mi sta sul cazzo gli piacciono i tokio hotel quindi adesso me la faccio amica MUAHAHA vabbè scusate per la parte forte ma è il bello della storia (ps sono bipolare l'ho scoperto venerdì come tom) anche tom comunque è bipolare in questa storia però ok notte pasticcini YAYAJAJA

eyes don't lie - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora