XI

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«mamma mia che colpo, nuovo proposito aggiungere nuove sicurezze alla porta di casa» dissi. «beh io aggiungerei anche di stare a casa più spesso» disse tom con un sorriso maligno praticamente «ma sai che sei davvero stronzo, ti credevo un bravo bimbo ieri» e gli feci il solletico. «okok mi sono rotto il cazzo mo' tocca a me» ci rincorriamo tutta casa lanciandoci di tutto e di più: cuscini, dvd e robe simili. «basta io mi arrendo bandiera bianca» disse lui cadendo a terra by the ginocchia. «mamma mia non riesci proprio a vincere contro di me vero, kaulitz?» lui mi fa il dito medio e ci mettiamo a ridere, poi ci alziamo e mentre io metto apposto la stanza lui guarda le foto di quando ero piccola io. «ma quanto eri carina da piccola, chi è lui?» mi chiese indicando mio padre. «oh mio papà, mia mamma lo ha cacciato di casa quando si sposò con marco, il mio patrigno. era malato quando se ne andò ma ora sono sicura che stia bene.» dissi io andandogli vicino per spiegargli. «e lui?» stava indicando mio fratello.. «oh lui? mio fratello, è m-morto qualc-che anno f-fa» dissi. «ah, mi dispiace tanto.. ei ma avete la stessa collana? carina» disse prendendomi il ciondolo. «si, è l'unica cosa che mi è rimasta di lui, dopo quello» io scoppio a piangere. davvero stavo avendo un crollo mentale in quel periodo di merda. «shh va tutto bene»continua a rassicurarmi «scusa tom è che, sto passando un periodo schifoso e non so come reagire a tutto e a tutti» dico asciugandomi le lacrime. «ok dai, ti porto a letto»
andiamo nella mia stanza e mi cambio mentre lui aspetta fuori dalla porta, quando finisco entra e mi chiede se potesse dormire da me (attenzione tn ha accettato ragazzi) «sono costretta a darti qualcosa di marco, non credo ti possa servire qualcosa dal mio armadio» dissi, e gli diedi una tuta abbastanza estiva dato che iniziava a fare caldo. ci diamo la buonanotte e dopo circa due svariatissime ore a rigirarmi nel letto notai che tom stava RUSSANDO. io lo ammazzo giuro. no dai scherzo perché comunque è già tanto che stia dormendo con me.
sobbalzai nel letto e il mio sangue si congelò non appena sentii il respiro di tom sui miei capelli mentre parlava e diceva cose abbastanza sensate, li capii che mi stava rivolgendo la parola. «perché cazzo ti giri porco dinco, dormi» «HAHAHAHAHA porco dinco spacca» «si ti spacco io troia» «modera i termini stronzo»iniziammo a insultarci e a ridere come dei matti. «OOO MA CHE MINCHIA SUCCEDE LA DENTRO? GIURO CHE SE LO STATE FACENDO SUL POSTO IO CHIAMO GLI ASSISTENTI SOCIALI» urla sarah dalla stanza accanto «taci puttana!» le urlai io mentre continuavo a ridere. «ok dai non ho più sonno, ci guardiamo un film?» io annuii e misi 'hotel transilvania' che era il mio preferito. «io non dico bla bla bla» «lo dico solo quando dico che non lo dico» «e lo zing e lo zang e lo zing ti-ti-te c'era solo una donna con lo zing per me» «ZING INTORNO A TE, e mi chiedo il perché» non facevo altro che ripetere o cantare le canzoni di quel dannato film «azz qua ragazzi abbiamo una attrice» e mi fece un applauso. «sai a me sarebbe piaciuto diventare un'attrice, avrei fatto il liceo ma era troppo lontano da qua e poi ai miei non piaceva l'idea che avrebbero dovuto portarmi alle audizioni e  alle premiazioni, ciao ciao sogno» dissi io un po' dispiaciuta ripensando al mio bellissimo desiderio. «guarda il lato positivo, potresti fare carriera con la chitarra dopotutto» ora che ci penso è vero. «ascolta tom, grazie per prima, nessuno lo ha mai fatto per me» confessai «no aspetta quindi nemmeno i tuoi?» chiese lui «no, in realtà non ci sono mai stati per me, solo per mia sorella. ho dovuto campare da sola» per confortarmi tom mi mette il bracci sulla spalla e mi rassicura. «dai vai a letto, domani vieni a casa mia così poi ti porto a scuola?» come non acccetare una proposta del genere. «notte stronzetta» e andammo a dormire.
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SCIAO BELI capitolo abbastanza lungo domani scrivo l'altro è nulla comunque ci sono i miei compagni di classe che scassano i coglioni e sono stanca😰😰 vabbè notte pasticciniii🫶🏼🫶🏼🫶🏼

eyes don't lie - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora