X

84 6 0
                                    

mi sveglio, è tardissimo cazzo, sono le 16:42. ma quanto minchia ho dormito? vabbè comunque mi alzo sperando che non ci sia nessuno in casa e come prima cosa me ne vado in bagno. è bello stare là dentro mi sento al sicuro per non so quale ragione. apro l'acqua fredda e me la passo sulla faccia poi metto un po' di crema, oggi non ho sbatti di truccarmi quindi mi lascio così. accendo il telefono e mi ritrovo tipo un botto di notifiche quindi decido di leggerle; alcuni erano dal gruppo di pallavolo, altri dalle mie amiche e uno era da mia madre..? inaspettato ma lo leggo lo stesso.

"ciao tesoro, sono la mamma, ascolta scusaci per ieri quando abbiamo usato le maniere forti, non volevamo accadesse questo... lo sai com'è fatto marco, è duro anche con tua sorella anche se con lei ci va piano.. oggi provo a parlargli ok? ah e ci sono i pancake se li vuoi, stanno nel microonde. io stanotte faccio doppio turno e torno per domani mattina alle 6, marco ha una commissione e dovrai stare con sarah, mi raccomando fai attenzione. buona giornata tesoro🥰❤️☺️"

ma scherza vero? dire che il mio patrigno è duro non significa che io mi debba scusare con lui. per carità io amo mia madre ma quando le dicevo di smetterla con i farmaci non lo faceva, poi arriva un uomo così a casa nella sua vita e smette, non c'era neanche bisogno di cacciare via papà..
vorrei tanto che fosse qui, adesso è di sicuro molto ricco ed e anche in salute rispetto all'ultima volta che lo vidi, penso che dovrei andare a trovare qualche volta ma non so dove vive.
mi vesto con solo una canottiera e dei pantaloni corti e larghi, metto il cappello e prendo lo skate. vorrei andare in strada ma non è molto adatta e poi nel paesino minchia dove vivo non c'è nemmeno lo skate park, se lo aggiungono sarebbe perfetto ma mi arrangio. provo ad andare nel viale con un po' di paura però ci sto riuscendo. passano improvvisamente 2 ore e mi rendo conto che non sapevo neanche se mia sorella si fosse alzata, quindi ritorno in fretta e in furia a casa sperando di trovare sarah e che sia viva e vegeta.
«sarah!» grido. «ohhhh ma che cazzo vuoii»  mi grida lei. siamo a maggio e la vedo col maglione, bah. «niente parolacce mamma e marco non ci saranno per le prossime 16 ore quindi devo badare a te, stronzetta»  gli dico mettendomi sul divano con lei. «sei una puttana lo sai?» «ah ma grazie, però resto uno schianto ciccia» e ci mettiamo a ridere. «sarah allora amore mio infinito è quasi dicembre, ma che cazzo ti metti la canottiera?» le chiedo, secondo me nasconde qualcosa «no nulla, solo che stamattina tremavo ma allo stesso tempo avevo freddo. ma sono calda?» le metto la mano sulla fronte per verificare, e in effetti ha un po' di febbre... «ascolta vai un po' a dormire, se esco ti mando un messaggio e ti chiudo dentro, qualsiasi cosa chiamami. ti metto le medicine sul comodino ok?» «va bene ti voglio tanto bene» le do un bacio sulla fronte e vado in cucina a lavare i piatti (ovviamente tn ha messo i tokio hotel su alexa perché si)
"THE PAIN OF LOVE WILL LAST FOREVER, PROMISE ME PROMISE M-" figa ma stavo cantando e mi interrompe una figura davanti al cancello che sembra obsoleta, panico totale direi. esco di fuori e porto il cane (non si sa mai) prendo anche il mio amatissimo coltellino svizzero.
«ok chi cazzo sei stronzo?» e gli punto il coltellino alla gola. «calma stupida sono io» e li tom mi mostròil suo bel faccino. «dio santo che paura, perché stai qui?» «facevo un giro... hai lo skateboard?» mi chiede. «ma che domande ovvio, dai brother andiamo, però non prima delle dieci che mia sorella sta male, ok?» lui annuisce andiamo in strada. sono già inciampata due volte con le ginocchia sbucciate e lui è caduto in un fosso, niente male per due coglioni giusto?? «tutto bene? nel senso a casa e in generale?» «se si può dire allora si dai, i miei sono fuori casa per lavoro e io sono a casa con mia sorella che ha tipo una sorta di malanno però tutto sommato ok» mi riaccompagna a casa e sentiamo delle urla, porcaccia la merda. io e tom corriamo verso la porta di casa e la apriamo in fretta, vedo mia sorella in braccio ad un uomo che non conoscevo, li non ci vidi più dalla rabbia e gli piazzo il coltellino nella gamba, lui lascia cadere mia sorella che viene presa in braccio da tom. lo sbatto a calci in culo sto bastardo pedofilo del cazzo. «sarah tutto ok? vieni qui dai» le dico abbracciandola mentre piangeva. «è tutto ok ci sono io con te.. e tom.» lui mi accarezza la schiena. e portiamo mia sorella in camera che si addormenta subito.
_________________________________________
scuso belli oggi capitolo lungo comunque aspettate domani per il prossimo capitolo perché ci saranno un sacco di scoperte MUAHHAHAHA vabbè notte pastìccini tom vi saluta e anche tn, CIAOO❤️❤️

eyes don't lie - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora