✾ 𝐌 𝐎 𝐌 𝐄 𝐍 𝐓 𝐒 𝐎 𝐅 𝐒 𝐈 𝐋 𝐄 𝐍 𝐂 𝐄

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𝐌 𝐎 𝐌 𝐄 𝐍 𝐓 𝐒  𝐎 𝐅  𝐒 𝐈 𝐋 𝐄 𝐍 𝐂 𝐄

A me basterebbe essere sicuro che tu e io esistiamo in questo momento.

Busan, 17 aprile 2022,
Ore: 16:00, università di giurisprudenza.

Jungkook:

A volte, non puoi mai sapere cosa succede nella vita. Molte volte invece, non puoi pretendere che ogni giorno va per il verso giusto.

Svegliarsi presto la mattina, con un sorriso nel volto succede solo a pochissime persone. Forse, sono persone che non hanno nulla di cui preoccuparsi, che la loro vita va bene così com'è.

Un tempo, anche io, mi svegliavo presto la mattina con un sorriso stampato in faccia.
Prepandomi con un sorriso, prendendo la colazione velocemente e correre in macchina e abbracciare i miei due migliori amici.

Ma quel tempo è ormai passato, e non puoi recuperare qualcosa che non si può recuperare.

Non posso recuperare il tempo perduto in sua assenza, non posso ritornare indietro per rifare le cose da capo e cambiare qualcosina.

Tutti vogliamo cambiare in qualche modo il nostro passato, evitare di fare quei errori.

Eppure non ne abbiamo il modo.

C'è chi va avanti, e continua a camminare per la sua strada. Chi invece cammina con fatica per via degli ostacoli che deve superare.

E poi ci sono persone come me, che invece non camminano affatto.

Rimangono su un punto fermo, e non importa se riesci a fare un passo avanti... ritornerai sempre in dietro e dovrai rifare tutto da capo, oppure, lasciare perdere.

Io ho lasciato perdere.

C'è chi riesce a seguire il tempo, camminando nei suoi stessi passi.
Io non seguo il tempo, l'ho perso.

Cammino per i corridoi dell'università come un'automa. Un corpo senz'anima, con un cuore che non batte.

Non capita spesso di stare all'università fino alle ore pomeridiane o fino a sera.

Per la fortuna di Jimin.

Nominando quest'ultimo, è di nuovo a farsi fare una strigliata dal professor Kim.

Non c'è mai un giorno, che questo non fa saltare i nervi al nostro professore di indirizzo.

Mentre Yoongi, è in biblioteca a dare ripetizioni a una ragazza di secondo anno.

Quindi, oltre a sentirmi perennemente solo anche quando sono di compagnia, ora sono veramente solo.

"È quel muso lungo a cosa è dovuto?" Domandò una voce profonda facendomi ridestare dai miei pensieri.

Sono talmente abituato ormai a isolarmi dal mondo,dentro la mia mente, che ormai, non faccio più caso a quello che mi circonda.

Taehyung guarda il suo libro di psicologia, senza alzare per un secondo lo sguardo.

"Dici a me?" Domandai confuso.

"A chi altri?" Ribatte, chiudendo il libro e alzando lo sguardo puntandolo nel mio.

Quando i nostri occhi si incrociano, il mio cuore cominciò a fare capriole.

"Come mai tutto d'un tratto ti interessa sapere il mio stato d'animo?" Domandai ancora sempre più confuso.

Ho cercato più volte, da quando l'ho incontrato, di instaurare un rapporto con lui. Qualsiasi.

Non ci sono mai riuscito.

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