Ritorno a casa

73 3 4
                                    

Mi ritrovai a casa mia, nel mio lettino nella mia stanza da letto.
Tutto era esattamente come lo avevo lasciato pochi giorni prima.
Erano quasi le 9 perciò decisi di alzarmi e di iniziare a fare qualcosa anche per studiare dato che quell'anno avrei dovuto sostenere l'esame.
Andai in cucina dove erano già svegli i miei genitori.
"Buongiorno" li salutai con un largo sorriso.
Non mi ero resa conto di quanto mi fossero mancati.
"Buongiorno Martha" ricambiarono il mio saluto.
"Sei di buon umore stamattina?" chiese scherzosa la mamma.
"Sì, ottimo direi"
Mi sedetti al tavolo e addentai un pancake. Ho sempre adorato quelli che fa mia madre, così soffici e alti.
Come aveva detto la professoressa McGonagall, nessuno aveva fatto caso alla mia assenza improvvisa ma ricordavano tutto il resto. In realtà non ricordavano nulla solo dei due giorni precedenti. Ciò mi aiutò tantissimo perché bastava evitare il discorso e nessuno avrebbe saputo nulla. Nessuna scusa, nessuna bugia, nulla!
Le cose sarebbero diventate più difficili mano mano: dovevo cercare di incrociare tutto, nascondere la mia doppia vita con bugie credibili e convincenti per tutto il tempo nel quale sarei andata ad Hogwarts.
Per non parlare degli impegni di tutte le mie due vite. Il lato positivo era che potevo fare qualche giro alla giratempo e dormire qualche ora in più.
La mia giornata si svolse come tutto le mie giornate nel periodo estivo: la mattina al mare, poi doccia, pranzo, un po' di riposo e compiti.
Durante tutto il giorno non facevo altro che pensare a cosa stessero facendo ad Hogwarts, alle lezioni, ai miei amici ma soprattutto ad Albus.
Il pensiero della notte prima rimase fisso nei miei pensieri. Anche se riuscivo a non pensarci, dopo poco la mia mente tornava sempre lì.
Nonostante ciò, il giorno trascorse velocemente tra le mille cose da fare e i pensieri e presto arrivò la sera, perciò anche il momento di tornare ad Hogwarts.
Decisi che era meglio passere le ore che rimanevano prima di usare per la seconda volta la mia giratempo cercando di riposarmi un po'.
Purtroppo anche qui, a casa mia, lontana da Hogwarts e da tutti i suoi occhi e voci, il mio incubo si ripresentò.
Quindi quella notte non riuscì ad addormentarmi.
Finalmente arrivò l'orario del mio viaggio: girai le lancette della mia giratempo e la mia stanza si dissolse apparendo sfocata, poi apparve la sala comune di serpeverde.
Mi materializzai in un angolo remoto dell'ultimo corridoio, lontana da tutti gli occhi.
Era ancora molto presto, nessuno era sveglio ma pensai che non sarei riuscita lo stesso a dormire perciò iniziai a prepararmi.

ciaooo raga!
non so voi ma mi servirebbe proprio una giratempo: tra scuola, questa storia, scambi di lettura e impegni vari non mi bastano più 24 ore!
ma vabbè dai, si va avanti anche lo stesso!
A presto ❤👋🏻

Il mistero della magiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora