Il 6 sera dopo una stancante giornata per il rientro a scuola, ero felicissima perché sarei potuta tornare a Hogwarts.
Al quel pensiero, la mia stanchezza sembra essere sparita istantaneamente.
Dopo essermi riposata un po', anche se ero troppo felice per dormire, usai la mia giratempo e mi ritrovai a casa.
Gli altri studenti sarebbero arrivati verso l'ora di cena perciò ho fatto qualche giro in più.
Arrivata sistemai gelosamente la mia nuova Firebolt al sicuro e andai verso la stazione di Hogsmeade per andare incontro ai miei amici.
"Eii Martha!"
"Eii ragazzi!" ci salutammo abbracciandoci come se non ci vedevamo da anni nonostante ci eravamo sentiti sempre durante i giorni di vacanza grazie al mio regalo.
"Tutto bene? Com'è andato il viaggio?"
"Sì tutto bene. Tu?"
"Tutto bene" tagliai corto.
Non mi ero resa conto di quanto mi erano mancati perciò dopo qualche secondo di silenzio esplosi: "Ohh mi siete mancati!" presi l'iniziativa di un abbraccio di gruppo.
"Ora però siamo di nuovo insieme!"
Poi ci incamminammo verso il castello parlando ininterrottamente del più e del meno, del viaggio, della mia giornata...
Cenammo insieme nella Sala Hrande dove come al solito si era organizzato un delizioso banchetto per augurare a tutti gli studenti un buon bentornato.
Durante la cena rividi per la prima volta dopo le vacanze natalizie anche tutti gli altri amici.
Dopo andai nella sala comune di serpeverde dove trascorsi la serata tra giochi e chiacchiere.
Insomma, la quotidianità che avevo acquisito da pochi mesi a quella parte era tornata!
Ero felice e lo sapevo!
Finalmente, dopo un po' di tempo ero a casa!Verso le 23 tutti andarono nei loro dormitori a dormire dato che il giorno dopo riiniziavano le lezioni.
Nella Sala comune rimanemmo solo io e Albus come d'abitudine.
Mi sdaiai da un lato di un divanetto e lui dall'altro lato.
"Stavo pensando che in realtà ora riesco a dormire senza molti problemi perciò, se vuoi, possiamo smettere i dormire qui insieme. Puoi andare a dormire tranquillamente andare a dormire nel tuo letto anziché questo divanetto scomodo"
"Ma che dici? È comodissimo!"
"Albus, smettila! So che stai mentendo! So che in realtà tu non riesci a dormire bene qui"
"Come lo sai?" chiese con tono rassegnato.
"Perché ti vedo! Ho notato che sei sempre più stanco da un mesetto a questa parte nonostante tu lo nasconda a tutti ma i tuoi occhi non mi mentono mai!"
"Vieni con me"
Mi prese per mano e uscimmo dalla sala comune di serpeverde.
La mia mente viaggiò via mentre mi lasciavo condurre da Albus. Dove mi stava portando? Per quale motivo?
Alla prima domanda trovai presto una risposta mentre per la seconda dovetti aspettare un po' di più.
Salimmo una lunghissima e strettissima scalinata a chicciola per poi sbucare in una torre vuota del castello. Ma non una semplice torre! Era altissima, forse la più alta di tutto il castello, e, a differenza delle altre, aveva un terrazzino da dove si poteva ammirare il cielo notturno.
La vista era meravigliosa! Si poteva ammirare tutti i territori di Hogwarts e i dintorni. Si intravedevano anche le luci della vicina Hogsmeade!
Anche se il vero spettacolo era proprio il cielo! Da così in alto la luna e le stelle sembravamo più grandi e più luminose come se bastasse allungare un dito verso di loro e riuscire a toccarle.
Rimasi stupita e meravigliata da tale vista.
"Ti piace?"
"Certo, è stupendo! Come potrebbe non piacermi? Come fai a conoscerlo?"
"Diciamo solo che questo posto come puoi ben vedere è abbandonato. Non lo conosce nessuno e i pochissimi che lo sanno non vengono mai"
Mi guardai attorno e in effetti non c'era nulla se non degli scatoloni vecchi ricoperti da uno spesso strato di polvere e parecchie ragnatele sparse per il soffitto.
"Una notte durante il mio primo anno, non riuscivo a dormire a causa dei troppi pensieri. In questi casi, solitamente, mi aiuta fare una passeggiata per schiarirmi le idee. Magari bere un bicchiere d'acqua... Purtroppo però quella volta i pensieri non si decidevano ad andare via perciò camminando in giro alla fine finì su questa scalinata che non avevo mai visto prima. La percorsi tutto per conoscere cosa ci fosse in cima e mi ritrovai qui. Non ti nego che appena vidi questo panorama i miei pensieri sono andati via e io mi sono sentito subito confortato"
"Da quel momento in poi vengo qui ogni volta che mi sento stressato, pensieroso... È il mio posto sicuro!"
"Ti capisco: è meraviglioso! Chi lo conosce a parte noi?"
"Non so esattamente. Penso Gazza, la professoressa McGonagall e forse qualche altro insegnante"
"Aspetta un attimo! Mi stai dicendo che non l'hai detto nemmeno a Scorpius?"
Annui ridendo.
"E allora perché lo hai fatto vedere a me?!"
"Per rispondere alla tua domanda di poco fa. Sai, quando sei entrata in coma dopo la prima partita di Quiddich, ero preoccupatissimo. Avevo paura che non ti saresti più svegliata! Perciò ho cercato di starti sempre vicino in modo da sapere quando ti saresti svegliata. Madama Chips e la profesoressa McGonagall cercarono in tutti i modi di farmi andare via, anche ricorrendo alle minacce, ma io rifiutai sempre!"
Durante la notte hai iniziato ad agitarti come quando sogni il tuo incubo. Perciò cercai di farti sentire la mia presenza per calmarti come facevo di solito accarezzandoti, rassicurandoti ma nulla! Anzi sembrava che stata diventando sempre più terrificante. Madama Chips venne correndo spaventata dalle tue urla e ho cercato di spiegarle la situazione anche se ero spaventatissimo e probabilmente bslmbettavo. Alla fine ti ha dato un cucchiaio di Pozione Saporifera che ti ha fatto stare bene"
"Poi Madama Chips mi ha detto che per almeno 10 ore non ti saresti potuta svegliare perciò quasi mi pregò di andare nel mio Dormitorio. Mi rassegnai anche perché ero molto stanco. Tuttavia, dopo essermi messo a letto, non riuscì lo stesso a prendere sonno. Quindi quella sera, dopo più di un anno, feci ritorno in questo luogo. E lo stesso feci le altre sere finché non ti sei risvegliata dal coma e ho potuto rivedere la luce risplendere nuovamente nei tuoi occhi!"
"Quando dovevamo separarci a causa della pausa invernale, per me è stato quasi un trauma anche se ho cercato di mostrarmi indifferente. Avevo paura che lontana da tutti e da tutto il mondo magico per così tanto tempo ti fosse successo qualcosa e incolpavo di non poter esserti vicino ma mi sembrava quasi che ti stavo abbandonando da sola ad affrontare tutti i tuoi mostri! Per questo ho gradito tantissimo il tuo regalo di Natale! Potendo comunicare più velocemente comunicavano anche di più e quindi potevo stare anche più tranquillo!"
"Tutto questo poema, Martha, per dirti che io..."
Ma non fece in tempo a finire la frase perché divorai le sue ultime parole posando le mie labbra sulle sue.
In fondo aveva già detto tutto!
Stavo tremando per le forti emozioni e dentro di me tutto era in scompiglio.
Il cuore nel mio petto poteva esplodere da u momento all'altro. Mi faceva male la pancia per le farfalle che mi dava.
Albus mi prese per i fianchi avvicinandomi a lui e, rispondendo al mio bacio, iniziò anche lui a muovere delicatamente le sue labbra.
Un caldo avvolgente mi percorse per tutto il corpo fino a riscaldarmi anche le gelide gote che si arrossarono.
Lo abbraciai attorno al collo accarezzandoli i capelli dietro la nuca.
Rimanemmo un po' così finché non ci separammo senza fiato.
"Ti amo anch'io Albus" risposi sorridendo paonazza con l'ultimo fiato che mi restava.
Sorride in risposta, si avvicinò e mi baciò nuovamente questa volta più velocemente ma non di meno intensità.
Mi voltai paonazza verso il panorama non avendo il coraggio di guardarlo in faccia. Lui fece lo stesso.
Poi allungò la sua mano verso la mia poggiata sul muro del balcone.
Il suo tocco mi fece stremare anche se la sua mano era calda in confronto alla mia.
"Stai tremando! Tieni!"
Si tolse la sua felpa e me la passò.
"Grazie" dissi e la infilai addosso.
Il suo profumo mi invase le narici.
"Vorrei svegliarmi sentendo questo odore. Vorrei profumare sempre così" pensai tra me e me.
Poi tornammo nella nostra sala comune mano nella mano perché si era fatto tardi.
Ci stendemmo come al solito sul nostro divanetto.
"Adesso ho risposto alla tuo domanda?"
"Non mi importa se il divano è scomodo, se dormo male... finché sto con te va tutto bene!"
Lo abbracciai e subito dopo ci addormentammo.Finalmente è arrivato ✨QUEL✨ momento che tutti stavamo aspettando! Sono molto emozionata!
Spero di aver rispettato le aspettative! 🙈
Personalmente mi piace com'è uscito!Enniente... fatemi sapere come vi sembra.
A presto e buona Epifania a tutti ❤
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Il mistero della magia
RandomAlla fantasia perché è l'unico posto dove ognuno di noi può fare ed essere ciò che vuole completamente e può rifugiarsi dai problemi. La fantasia è l'unico luogo in cui tutti possiamo sentirci noi stessi!