3. I Bet You Think About Me

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The voices so loud sayin', "Why did you let her go?"Does it make you feel sadThat the love that you're lookin' for Is the love that you had?Now you're out in the world, searchin' for your soul

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The voices so loud sayin', "Why did you let her go?"
Does it make you feel sad
That the love that you're lookin' for Is the love that you had?
Now you're out in the world, searchin' for your soul

Taylor Swift - I Bet You Think About Me
(Taylor's Version)


C'era qualcosa che non andava in Ashlyn. Non lo dicevo perché aveva finto di non riconoscermi, ma perché ci avevo ripensato per tutto il giorno, avevo passato la notte a rigirarmi nel letto, cercando di capire per quale motivo si fosse comportata così. 

Pensando e ripensando, mi ero reso conto di aver sottovalutato la parte più importante del nostro incontro. I suoi occhi erano spenti.

Non spenti come li vedevo quando, rivedendo Harry Potter, moriva uno dei suoi personaggi preferiti, non spenti come quando litigavamo. Erano davvero spenti. Non erano più gli stessi.

Forse mi sbagliavo, ma credevo che ci fosse un motivo importante dietro il suo comportamento. Non avevo idea di cosa centrassi io, ma Ashlyn era cambiata, nonostante sembrasse sempre la stessa.

Me ne rendevo conto ogni minuto di più, mentre la osservavo dall'interno del bar del campus. Stava parlando al telefono, indossava un maglioncino beige e una gonna morbida nera, con degli stivali che le arrivavano al polpaccio. I capelli erano sciolti, le onde le ricadevano alle spalle. Sorrideva, ma gli occhi... quelli sembravano distrutti.

Era ferma, nel mezzo del marciapiede, mentre sorrideva a chiunque fosse dall'altro capo del telefono. Ma non sorrideva per davvero.

Me li ricordavo i suoi sorrisi, erano capaci di farmi tornare il buonumore in pochi secondi.

<< Ehi, Max. >> Spostai di scatto lo sguardo alle mie spalle, dove c'era Evangeline.
Sospirai, temendo che potesse fare domande sul mio stato di ieri.

<< Ciao, Evangeline. Come stai? >> Chiesi, ricordandomi di essere in fila per il caffè, mi feci avanti.

<< Sto bene. Tu come stai? >> Ordinai un caffè prima di risponderle.

<< Il mio umore non è cambiato tanto da ieri mattina. Stai aspettando James? >> Eva annuì, mentre faceva la sua ordinazione.

<< Mi ha detto che andrai alla sua partita.
>> Mormorai, riportando lo sguardo fuori dalla vetrata. Ashlyn però non c'era più, la trovai all'entrata, mentre rimetteva il telefono in borsa.

Del sorriso di prima non c'era traccia.

<< Credi che stia fingendo di non conoscermi oppure si è dimenticata davvero di me? >> Sussurrai, seguendola con lo sguardo mentre si sedeva ad un tavolo poco distante da noi, dove una ragazza dai folti capelli ricci, castano scuro, la stava aspettando.

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