capitolo 11

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⚠️ATTENZIONE⚠️
Questo capitolo potrebbe essere un pò violento⚠️














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R:tuo padre è uno stupratore
M:che cazzo stai dicendo mamma?
R:lo so Miriam non te lo volevo dire da piccola perché potevi non capire
M:Ma a te chi te lo ha detto?
R:un suo amico,perciò lo lasciato perché non volevo succedesse qualcosa a te
M:mhh andiamo bene

Mi alzai dalla sedia e andai sopra in camera mia:mi misi sul letto e presi il telefono per cercare cosa poteva essere successo oggi in classe

M:speriamo che non è niente di grave..
M:quindi è stato solo un attacco di panico..

Spesi il telefono e mi addormentai

Mi risvlegliai direttamente il giorno dopo

Ti vesti così:

Ti vesti così:

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Mi spazzolai i capelli e mi lavai i denti scesi e la colazione la saltai perché non avevo tanta fame presi lo zaino e lo skate salutai mia madre e me ne andai a scuola.
Entrai a scuola e posai lo skate nell'armadietto ed entrai in classe La prof di matematica si avvicinò a me io mi impaurì però lei mi parlò in modo molto dolce e tranquillo

Prof:Miriam posso parlarti in privato?
M:ditemi tutto prof
ProfM:Miriam se non migliori nella mia materia,verrai bocciata quest'anno,ho parlato pure con gli altri professori ma con tutti tieni voti bassi perciò ho detto che puoi rischiare la bocciatura
M:lo so prof..
ProfM:io credo in te c'è la farai!

Io gli lanciai un sorriso e lei andò alla cattedra io pensai se mia madre lo scoprisse che potrei essere bocciata potrebbe non prenderla bene

La prof iniziò a spiegare ma visto che io mi stavo annoiando un sacco decisi di andare in bagno quindi chiesi alla prof e lei per fortuna aveva detto di sì ma io non me ne ero resa conto che in bagno non stavo da sola sfortunatamente stava pure Daniel quindi ci scontrammo

D:oh guarda dove cammini cogliona
M:scusami...
D:Fammi vedere il braccio
M:no...
D:Miriam fammi vedere il braccio
M:no lasciami in pace ti prego

Però Daniel mi spinse contro al muro io ero così impaurita che non sapevo cosa fare all'improvviso tirò fuori un cortellino dalla tasca del suo pantalone

M:Cosa vuoi fare?
D:Dammi il braccio!
M:Cosa?!No!

Poi mi prese per la gola e me la strinse forte e io non riuscivo più a respirare avevo troppa paura stavo tremando non sapevo cosa fare

M:oh mio dio mi stai soffocando ti prego lasciami
D:perché dovrei?
M:davvero lasciami...

Lui me la strinse ancora più forte a me mancava il respiro quindi iniziai a tossire e lui fortunatamente mi mollo

La mia metà            ~Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora