Capitolo 8

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Sapeva esattamente dove trovare Zoro. La palestra era una sorta di santuario per lo spadaccino. Ci passava gran parte della giornata, ma  era anche il luogo in cui difficilmente si potevano trovare gli altri membri della ciurma, soprattutto a quell'ora di notte. Entrò dalla botola e si guardò intorno, ma non riuscì a distinguere nulla. Era tutto buio. - Strano - si trovò a pensare - ero certa di trovarlo qui. Poi sentì due mani afferrarle i fianchi.

"Cercavi qualcuno?" ancora quel profumo, ancora quel tonfo nello stomaco. Zoro le spostò leggermente la vestaglia con due dita, le posò la bocca sulla spalla e cominciò a baciarla, salendo lentamente verso il collo. Trovò in fretta la cintura della vestaglia e la slacciò, facendola scivolare ai piedi della donna, che rimase solo con il completino viola di pizzo che aveva scelto accuratamente per l'occasione. Sentiva il cuore batterle all'impazzata.

"Sono venuta a concludere quello che abbiamo iniziato prima di cena" sussurrò lei mentre lui le infilava una mano negli slip, regalandole un gemito di piacere. Zoro ne approfittò per sfilarglieli.

"Ah, davvero?" Zoro si avvicinò ulteriormente a lei, per farle sentire l'effetto che gli faceva. Robin annuì, poi sorrise compiaciuta. Si voltò velocemente verso di lui. Erano così vicini da riuscire a distinguerlo anche in quel buio pesto. Era a petto nudo, e Robin cominciò ad accarezzarlo e baciarlo, proprio nel punto in cui la cicatrice lo squarciava a metà. Zoro sentiva una scossa elettrica ad ogni tocco della donna. Era incredibile l'effetto che gli faceva, non riusciva a spiegarselo in alcun modo. Non gli era mai capitato prima, con nessuna. Ma con lei era diverso... Robin stava scendendo sempre più giù, e arrivata alla vita si alzò e guardandolo negli occhi cominciò a slacciargli i pantaloni. Zoro le prese il viso con una mano e la baciò, mentre lei lo  liberava da quei fastidiosi indumenti. Completamente nudo, l'uomo le posò entrambe le mani sui glutei e la sollevò, consentendole di circondarlo con le gambe. Zoro continuò a tenerle le mani sui glutei, mentre lei continuava a tempestarlo di baci. Fece qualche passo fino ad arrivare alla parete più vicina. Contro quella parete , Robin si tolse il reggiseno con i suoi poteri, consentendo a Zoro di poterla toccare ovunque volesse e portare alle labbra i suoi capezzoli, inturgiditi dall'eccitazione. Robin sospirava di piacere mentre con le mani dietro la nuca di lui, lo spingeva ulteriormente contro i suoi seni. Erano eccitati oltre ogni limite, e Zoro la penetrò con facilità. Cominciò a spingersi in lei, che assecondava i suoi movimenti sempre più veloci. Alternavano baci a gemiti eccitati. Ad ogni spinta i seni di lei si muovevano in un modo che a Zoro eccitava da morire. Aumentò il ritmo e vide Robin sempre più eccitata.

"Zoro..." riuscì a sospirare lei poco prima che potesse raggiungere l'apice del piacere. E non ci fu bisogno di dire altro. Zoro capì che era il momento, la sentì contrarsi contro di lui, la vide raggiungere il massimo del piacere che lui poteva donarle e, non riuscendo più a trattenersi, venne con lei.

Esausti dalla prestazione, i due si sdraiarono vicini sul pavimento della stanza. Zoro portò con un braccio Robin contro si sè e lei gli posò delicatamente una mano sul petto, cominciando ad accarezzarlo piano. Lui fece la stessa cosa con la sua schiena. Come quella mattina, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare, non seriamente quantomeno. Forse entrambi temevano che parlando di quello che stava succedendo tra loro, qualcosa si sarebbe spezzato. Ma Robin doveva sapere, era più forte di lei. Voleva sapere come sarebbe stato da ora in poi. Alzò la testa per guardarlo meglio. Aveva l'occhio chiuso e un sorriso appena accennato sul volto. Sperò di non rovinare tutto con la sua razionalità. Dopo un tempo indefinito decise di affrontare l'argomento una volta per tutte.

"Quindi ora siamo Nakama con benefit?" gli chiese facendo appello a tutto il suo coraggio e ignorando il cuore che le martellava in petto. Zoro rise e aprì l'occhio per guardarla.

"Che definizione interessante" rise anche lei. "Sono seria, voglio sapere cosa siamo esattamente e come devo comportarmi"

L'uomo divenne serio. "Cosa vuoi dire?"

"Voglio sapere se continueremo a farlo Zoro, e se devo aspettarmi di essere presa d'assalto ogni volta che giro l'angolo. Non che non mi piaccia, s'intende"

Zoro sospirò, e si prese del tempo per rispondere. Era una domanda lecita la sua, solo che non si era mai soffermato sulle conseguenze di quello che avevano fatto. Non sapeva esprimere quello che provava per Robin, ma decise di provarci lo stesso. La guardò in quegli occhi blu, che riusciva a distinguere nonostante il buio della stanza. Le posò una mano sul volto. Voleva baciarla, perchè dei suoi baci non era mai sazio.

"Ti voglio Robin, ti desidero. Ti voglio quando siamo insieme, e ti voglio anche quando non ci sei. Non so come definirlo, ma sei nella mia testa. Sempre. Questa cosa... Non so quando è cominciata. Oggi sono venuto a cercarti solo perchè volevo vederti, e ho capito che forse anche tu volevi la stessa cosa. E sì, voglio che continui, ma devi volerlo anche tu"

Robin ringraziò il buio della stanza, perchè sentiva di essere arrossita. Anche lui provava la stessa cosa? Anche lui la desiderava tanto quanto lei desiderava lui? Nami aveva ragione quindi.

Robin si allungò su di lui e lo baciò. Fu un bacio diverso dagli altri che si erano scambiati in quella giornata così densa di emozioni. Fu un bacio dolce. Lui le passò la mano fra i capelli, ricambiando il bacio e sentendo nuovamente la voglia di lei montargli in petto e nel basso ventre.

"Voglio che continui" gli sussurrò a fior di labbra. Zoro si girò e la posizionò sotto di sè. Robin lo guardò stupita. Era già pronto a possederla di nuovo.

"Voglio averti per me, Robin. Voglio sapere che tu sei mia e di nessun'altro" le disse facendosi spazio fra le sue gambe. Robin lo lasciò fare, gli prese il volto con le mani e lo baciò di nuovo, pronta ad accoglierlo dentro di sè.

"Sono sempre stata tua"

Sono sempre stata tua - A One Piece storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora