Capitolo 3

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"Stavo solo pensando ad un vecchio nemico, ecco tutto" sperò di essere stata convincente, ma Zoro continuava a guardarla. Si avvicinò a lei e le portò una ciocca di capelli sfuggiti alla coda dietro all'orecchio. Il contatto con la sua pelle le accelerò i battiti i cardiaci.

"Il ruolo della bugiarda non ti si addice più, Nico Robin" le sussurrò all'orecchio, piegandosi su di lei e sfiorandole l'orecchio con le labbra. La ragazza chiuse gli occhi e inspirò sonoramente. Come poteva essere tanto sicuro che fosse una bugia?

"Cosa vorresti dire, spadaccino?" rispose lei con il cuore che sembrava scoppiarle in petto, ma senza osare muoversi. Perchè era questo l'effetto che lui le faceva. Si sentiva completamente soggiogata da quel ragazzo con i capelli verdi, e si odiava per questo. Zoro tornò a guardarla con un ghigno stampato in faccia.

"Nulla di più di ciò che ho detto. Ma dovresti imparare a fidarti dei tuoi nakama, noi con te lo abbiamo fatto"

Robin sostenne il suo sguardo e incrociò le braccia al petto per aumentare la distanza tra loro, o non sarebbe più stata in grado di essere padrona delle sue azioni. "Perché ci tieni tanto a saperlo?"

Stavolta fu lui a esitare, colto in fallo al suo stesso gioco. Ma doveva immaginarselo: non si poteva aver scampo in una discussione con Nico Robin, che scoperto immediatamente lo scopo della conversazione era riuscita a ribaltarla a suo vantaggio.

"Credevo che in una ciurma si condividesse tutto" rispose semplicemente lui. In quel momento nella mente di Robin si fece spazio la malsana idea che lo spadaccino potesse essere...Geloso? Non lo credeva possibile, eppure la conversazione che stavano avendo sembrava portare proprio a quella conclusione. Decise di giocare con lui per testare la veridicità della sua teoria.

"D'accordo, come vuoi spadaccino, ti dirò tutto" andò a sedersi sul divanetto e, come aveva immaginato, lui la seguì. Accavallò le lunghe gambe davanti a sé e non le sfuggì lo sguardo fugace che lui lanciò al suo corpo.

-Allora non ti sono del tutto indifferente – si ritrovò a pensare, lusingata. Per tutto quel tempo aveva pensato che la sua attrazione fosse a senso unico, e invece... In fondo era una ciurma di uomini con soltanto due donne, erano pur sempre esseri umani (almeno la maggior parte di loro) e a volte era difficile non cedere agli impulsi. Come quello che stava reprimendo lei dal saltargli addosso, solo che per la prima volta dopo anni, ebbe la sensazione che anche un uomo di pietra come Zoro potesse provarli, e nei suoi confronti per giunta. Sapeva che Nami era considerata off limits, ma lei... Lei era un altro discorso. Ma perché proprio adesso? Cos'era cambiato dalla partenza da Wano?

"Sto aspettando" la sollecitò lui guardandola alzando un sopracciglio. Lei sorrise, serafica. Sapeva di avere un vantaggio su di lui adesso, e aveva tutta l'intenzione di sfruttarlo. E poi doveva assicurarsi che le sue congetture fossero esatte. Si sporse leggermente in avanti per avvicinarsi a Zoro, che non potè fare a meno di lanciare una rapida occhiata al suo decolletè.

"Visto che a quanto pare ancora non ti fidi di me, voglio essere del tutto sincera" cominciò, guardandolo fisso nell'occhio buono. Aveva la sua piena attenzione, era ora di sferrare l'attacco.

"Robin, io..." alzò una mano per interromperla, ma lei non aveva alcuna intenzione di fermarsi. Fece apparire una mano sulla spalla dello spadaccino e gli pose l'indice sulla bocca per zittirlo.

"Al momento un solo uomo occupa i miei pensieri. E' un uomo affascinante, coraggioso e integerrimo. Una persona leale alla sua ciurma. Penso a lui giorno e notte, non riesco davvero a togliermelo dalla testa. Se fosse qui... Ah non so davvero cosa potrei fargli... Mi capisci, vero?"  chiese allusiva, e non potè fare a meno di notare che le guance di Zoro si erano tinte leggermente di rosso.

Lui annuì, e lei fece sparire la mano evocata poco prima. Robin gli si avvicinò ancora un po', fino a sfiorare il suo corpo. – Ora o mai più – pensò.

"Vuoi davvero conoscere il suo nome, spadaccino?" gli sussurrò all'orecchio.

Sono sempre stata tua - A One Piece storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora