Capitolo 2

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|ALIS POV|

"Sono scappata senza nessuna punizione" lo informai "Come?! Non e possibile! Che trucchetto hai usato???" "Ahahah nessuno...solo quello della verità" "Aspetta, aspetta... gli hai detto che ti aveva fatto gli avanzi?!" "Si perché?" "Niente, solo che non sapevo questo tuo lato..." "Quale lato?" "Te sei abastanza timida...o meglio lo eri ahahah" e iniziai a ridere pure io.
"Devo arrivare per il pranzo, che gia e abbastanza tardi. Vuoi venire?" "No,no devvo andare a xasa per studiare...sai devo recuperare il voto in Astronomia... pfffff...a cosa serve studiare i pianeti?! Tanto so che la Terra e al centro e che il Sole e gli altri pianeti gli girano intorno!!"a quelle parole iniziai a ridere "in realta e al contrario ahahahah! Ok, ok vado....ciaooooo" lo baciai sulla guancia e mi asciugai una lacrima dal tanto ridere.
Mi ricordai che prima dovevo fermarmi per prendere un libro dall'armadietto ma quando lo aprì trovai un bigliettino e un invito per una festa che sarebbe stata questo sabato.
Lessi il biglietto:
Ciao dolcezza,
grazie per aver specificato al preside che io non avevo fatto niente ;)
Comunque sei invitata alla festa di questo sabato i dettagli sono sull'invito e puoi portare pure il tuo amico se vuoi.
Lucas
P.S spero che verrai, ti devo dire due cosette ;)
Non domandatemi perché ma una volta finita di leggerla mi spuntó un sorriso da abete. Dovevo andarci. Lucas era il ragazzo più bello della scuola ma anche il più stronzo. Ma non potevo dire che non mi piacesse, pero gli sono grata che non ci abbia provato con me. Rimaneva solo un dettaglio:.mio padre!
Non avrebbe mai accettato di mandarmi ad una festa in cui c'erano ragazzi. Ma questo doveva cambiare.
Durante il tragitto casa-scuola pensai a che scusa potevo trovare dato che la verità era già esclusa dall'inizio.
"Papà sono a casa!"ma non trovai nessuno, solo un bigletto in cucina che diceva:
Scusami ma sono dovuto partire per affari. Tornerò lunedì.
Ormai ero abituata a questi generi di messaggi dato che non mancava mese in cui non dovesse andare via, così dal nulla.
Ma questa volta ero particormente felice perché significava che potevo andare alla festa tranquillamente.
Telefonai subito Alex per dirgli di non farsi piani sabato "Alis, non lo trovi un po strano? Cioè uno dal nulla che oltretutto non ti ha rivolto mai la parola ti invita ad una festa?!" "Allora Alex questo 'uno' è Lucas poi ha invitato pure a te! Se non vuoi venire puoi tranquillamente passare il weekend a casa con i tuoi che ti urlano contro..." sapevo che così lo avrei fatto venire "ok,ok...vengo a prenderti?" "Ehm...no grazie aprofitteró per fare una cosa... ciaooo" "No Alis! Aspet-" ma non lo feci finire che gli chiusi il telefono in faccia.
Ad un tratto un pensiero mi passo per la mente: non avevo cosa indossare!
Non ci pensai due volte, presi la carta di credito di mio padre e andaia fare spese.

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