Capitolo 22

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|ALIS POV|

Andai dritta verso la sua stanza con il timore delle sua reazione ma appena alzai la mano per bussare questa si apri facendomi vedere un Lucas molto preoccupato "Alis, ti stavo cercando...volevo parlarti, entra" mi fece spazio di entrare e mi sedetti sul letto, ero pronta a dirgli di quello che mi aveva detto mio padre quando fu lui il primo a parlare "So del tuo trasferimento a Las Vegas...me ne ha parlato tuo padre un po prima" cosa!? Aspetta, aspetta, cosa!? Perche lo avrebbe detto...solo se "Cosa!?" "Alis calma..." "No! Non sono per niente calma! Mio padde sa di noi due allora e nonostante questo cerca di separarci" tremavo dalla rabbia e senza accorgermi avevo stretto i pugni.
Andai subito verso la cucina ignorando i gridi di Lucas di fermarmi e quando lo vidi davanti agli occhi vedevo solo rosso "NON POSSO CREDERE CHE MI HAI FATTO QUESTA COSA!"urlavo, non mi fregava piu di nessuno "Alis, calmati di cosa stai parlando?"oh...bene adesso fa anche il finto tonto! "NON SAI DI COSA STO PARLANDO? PARLO DEL TRASFERIMENTO A LAS VEGAS E DEL TUO PIANO MALVAGIO DI SEPARARE ME E LUCAS PERCHE ORMAI NON PUOI NEGARE CHE SAI DI NOI DUE! MA NONOSTANTE VUOI SEPARARCI! SEI...SEI...UN MOSTRO! MA SAI UNA COSA? CAMBIERÒ, NON SARÒ PIÙ LA BRAVA BAMBINA DEL PADRE, COME TE HAI CAMBIATO LA MIA VITA COME DI PIÙ TI PIACEVA!" le lacrime iniziavano a scendere per la rabbia e io non volevo farmi vedere cosi debole e me ne andai in camera mia, notando che intanto Lucas e sua madre ci stavano guardando con sguardo preoccupato.
Non me ne fregai di meno e una volta da sola mi buttai sul letto il meno femminile possibile e scoppiai... finalmente scoppiai in un pianto liberatorio.
Dopo minuti infiniti qualcuno busso alla porta, sapevo che era 'il mostro' così risposi "Vai via MOSTRO!" ma non era lui "Sono Lucas" a quella voce mi alzai dal letto a malavoglia e apri la porta "Alis, mi dispiace per prima..." guardavo in basso perche sapevo che se lo avrei guardato negli occhi sarei scoppiata di nuovo "Non e colpa tua se e un mostro" vedendo che non lo guardavo, con due diti mi alzò la testa per poterlo guardare negli occhi al che scoppiai come previsto.
Mi abbracciò forte, come se volesse fermare tutte quelle lacrime e io a mia volta facevo lo stesso.
Quando mi staccai non piangevo piu cosi presi coraggio e gli dissi "Lucas...dobbiamo parlare..." mi interruppe con un bacio "No, noi non ci separeremo! Tuo padre vuole proprio questo e noi non gli daremo questa soddisfazione..." "Lucas...io non tornerò mai più...non so se lo capisci" inizio a sorridere e io non potevo far altro che chiedermi cosa ci fosse così di divertente in tutta questa cosa "Beh...per sempre e un po tanto...non ti scordare che tra 2 mesi sara il tuo compleanno e sarai quindi maggiorenne e potrai venire da me e mia madre...sara felicissima sai...gli stai molto simpatica" mi sorrise e io ricambiai.
Non ci avevo pensato che tra 2 mesi sarei stata maggiorenbe e quindi potrei fare quello che voglio.
Per la felicita mi alzai sulle punte e lo baciai e dopo anche lui ricambio.

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