Capitolo 12

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|ALIS POV|

Alla fine trovai una potenziale combinazione che includeva una semplice gonna a vita alta rosa antico, delle scarpe con il tacco dello stesso colore pero la particolarità era nella maglia che era in prati a forma solo di fiocco che copriva solo i seni lasciandomi cosi scoperta la pancia. Una cosa era sicura: avrei fatto bella figura.
Mi guardavo e mi riguardavo nello specchio ed ero completamente soddisfatta del risultato finale quando mio padre mi chiamò "Scendi giu! Sono arrivati!"avevo un po di ansia per dirla tutta ma doveva calmarmi se no avrei fatto scena muta.
Scesi piano le scale, attenta a non cadere quando la vidi: era inaspettatamente bella con i suoi capelli lunghi fino alla vita neri e gli occhi di un verde scuro per per non parlare poi del fisico da urlo che in un certo senso era più bello del mio "Ciao piacere, sono Alis" ero davvero felice che mio padre abbia trova una donna cosi spettacolare .
La donna voleva presentarsi quando una voce da dietro la interruppe "Alis!? Non può essere!"e? Chi era e chi si credeva di parlare in questo modo a me! Ma quando lo vidi meglio e mi spostai per vederlo meglio il mio cuore perse un battito...era Lucas!
Non poteva essere! Tra tutte le donne divorziate lei doveva essere proprio la madre di Lucas!? Diventai pallida e sgranai gli occhi "T-tu sei suo figlio?"ero balbettante "S-si e t-u sei sua figlia?"quanto era scemo! Certo che lo ero! "S-si".
Dopo vari minuti di silenzio urlammo in coro "Non può succedere!"intanto i nostri genitori ci guardavano e non capivano nulla...non sapevano del nostro bacio, del mio quasi fidanzamento, dei nostri litigi...nulla di nulla.
Non potevo credere che forse saremmo diventati fratellastri! E anche se mi dispiaceva tanto per la donna, adesso speravo solo che mio padre rompesse al più presto con questa donna che era la madre di Lucas.
Intanto quest'ultimo mi guardava da capo a piedi e io diventai rossa per l'imbarazzo perche anche se no ero nuda la maglia (se i poteva chiamare cosi) dava già da vedere abbastanza cose...
Per fortuna con mio padre che lo fece rinvenire con i piedi per terra "Allora ragazzi cambio di programma... andremo a cenare fuori perche ho riservato un tavolo in un ristorante molto ricercato...quindi usciamo se vogliamo arrivare per la cena".
Salimmo tutti nella macchina di mio padre in cui io mi misi dietro con Lucas e mio padre con la sua fidanzata avanti.
Perfetto adesso dovevo stare vicino a questo stronzo che già non voleva neanche più vedere.
Inutile dire che la cena fu un totale disastro per me perche tutti ragazzi anche abbastanza belli venivano al nostro tavolo e mi chiedevano il numero di telefono e come se non bastasse Lucas urlava a tutti di andare via "Sai hanno pure loro orecchie non devi urlare!"ero parecchio incazzata con lui, chi si credeva?
"Ti sbagli, loro una volta vista la loro 'preda' non sentono più niente e ragionano non più con il cervello ma con quello più in basso" alzai un ciglio a quella affermazione "Lo dici per esperienza?"lo vidi diventare rosso ma fummo interrotti da una cameriera che inizio ad abbracciarlo così dal nulla "Amore! Lo sapevo che saresti venuto a visitarmi!"era quella con cui aveva fatto sesso al nostro appuntamento.

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