KUBOYASUXKAIDO ~ PROTEGGERE

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Anime: Saiki K
Ship: Aren Kuboyasu X Shun Kaido
Fonte dell'immagine: Pinterest

🔮⛔🔮⛔

- Bè... Sembra piuttosto semplice come casa- mormorò Aren, osservando l'edificio di fronte a lui: essendo la casa di Kaido, aveva immaginato che avesse un aspetto particolare, invece pareva una normalissima abitazione.

Fece un respiro profondo, cercando di contenere l'emozione: era la prima volta che si trovava a studiare a casa di un amico, quando era un teppista non gli capitava mai...

E non si trattava di un amico qualunque: Kaido era stato uno dei primi ad andare a parlargli in classe, non si era lasciato spaventare dal suo passato da teppista, anzi più volte aveva cercato di tirarlo nella sua visione particolare della vita.

Odiava le ricerche scolastiche, ma era grato al professore di avergli dato l'opportunità di stare un po' di più con Kaido... Anche perché, il ragazzo era subito andato da lui per chiedergli di fare coppia, e Aran ne era stato davvero felice.

Sperava che, in quel pomeriggio, il loro rapporto si rafforzasse ulteriormente.

Allungò la mano e si decise a suonare il campanello; un attimo dopo, andò ad aprirgli Kaido, vestito tranquillamente con degli abiti da casa leggermente larghi e, ovviamente, con la sua inseparabile benda rossa sulla mano.

- Aren! Benvenuto! Entra pure- disse Shun con un sorriso.

- Grazie- rispose il ragazzo, entrando in casa; mentre si toglieva le scarpe, si guardò intorno: anche lì, sembrava una casa normalissima.

- Mia mamma è dovuta uscire per un attimo, per chi siamo soli... Vado a preparare il mio famosissimo tè! Ti permette di avere protezione contro la Dark Réunion!- esclamò Shun.

- Vuoi una mano?- gli chiese Aren.

- Non preoccuparti, vai pure a mettere giù la borsa: la mia camera è in fondo al corridoio a destra- dichiarò Shun, prima di dirigersi verso la cucina.

Il più alto annuì e si diresse lungo il corridoio, arrivando poco dopo alla camera di Kaido.

Ecco, quella sì che sembrava la stanza del suo amico... Aveva le finestre oscurate, parecchi oggetti in teoria magici in giro, e un'aura quasi... Mistica.

Lasciò la borsa di fianco al tavolino, prima di uscire dalla camera per andare a vedere se il suo amico avesse bisogno di aiuto... E che non stesse mettendo niente di strano nel tè.

Si fermò a osservarlo sulla soglia della cucina: sembrava stare preparando un normalissimo tè, mentre canticchiava qualcosa che il ragazzo non riconobbe.

- Chissà cosa potrebbe piacergli da mangiare...- lo sentì mormorare; non poté fare a meno di continuare a fissarlo: oltre alla sua aria da mago oscuro, era un ragazzo così dolce, anche all'apparenza sembrava super tenero...

- Forse qualche biscotto... Se vuole altro poi lo vengo a prendere- mormorò Shun, rovesciando dei biscotti su un piattino e sistemandolo sul vassoio dove stava mettendo il tè.

Voleva cercare di fare tutto al meglio: era raro che avesse amici a casa, Saiki era parecchio asociale e Nendo ogni volta che si organizzavano se ne dimenticava... Era ben consapevole che molti lo reputassero strano per il suo comportamento, ma Aren non sembrava averlo mai giudicato, e non voleva rischiare di perdere quella occasione.

Si voltò e Aren finse di stare entrando in quel momento nella stanza, in modo da non metterlo in imbarazzo.

- Vuoi una mano?- gli chiese.

- Non preoccuparti! Scusami se ci ho messo tanto, ma i miei biscotti magici hanno bisogno di preparazione!- dichiarò Shun, un tono solenne.

- Nessun problema... Che poteri hanno i biscotti?- chiese Aren, mentre si dirigevano in camera.

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