ONE SHOT RACCOLTA

SHERLIAM&RON ~ FIGLIO

Anime: Moriarty the Patriot & Ron Kamonohashi's forbidden deduction
Ship: Sherlock Holmes X William James Moriarty + Ron Kamonohashi
Fonte dell'immagine: Pinterest

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- Sherly...- gemette William, le mani strette al lenzuolo, la schiena contro il materasso, le gambe avvolte attorno alla vita del moro, che chinato verso di lui gli stava riempiendo il petto di baci.

Sentiva il suo corpo praticamente bollente, non riusciva più a ragionare da diversi minuti ormai, e aveva perso il conto di quante volte lo avessero fatto...

Avere il calore in contemporanea poteva essere una buona cosa, ma di sicuro non si saziavano per niente facilmente...

- Ancora un attimo- sussurró Sherlock, le labbra che continuavano a passare sulla pelle del biondo - abbiamo finito i preservativi... Vuoi davvero farlo di nuovo?- alzò lo sguardo sul compagno, uno sguardo talmente famelico che William si trovò a gemere.

- Non dovremmo rischiare- sussurró, cercando di aggrapparsi a quel briciolo di lucidità che gli era rimasto.

L'Alfa sorrise e gli afferrò con forza i fianchi.

- Bè... A noi piace il rischio, no?- sussurró, iniziando a spingersi dentro di lui.

Williams avrebbe voluto ribattere, ma in un attimo venne pervaso di nuovo dall'eccitazione: avvertire l'erezione del ragazzo spingersi nuovamente dentro di lui, sentirlo così a fondo, così caldo, mentre lo riempiva in quel modo... Era così bello...

Sherlock si chinò per unire le loro labbra mentre continuava a spingersi in quella carne calda; nonostante lo avessero già fatto parecchie volte, a ogni spinta quel corpo riusciva a farlo sentire sempre accolto, amato, e anche dannatamente eccitato.

Si strinsero uno all'altro mentre i loro corpi tornavano a muoversi insieme, uniti uno all'altro, pronti a correre ogni rischio necessario per riuscire a stare insieme.

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...

- Io ti ucciderò- dichiarò Louis, fissando Sherlock con uno sguardo più che spaventoso in volto.

- Parliamone! Non sappiamo ancora se sia colpa mia!- esclamò lui, arretrando di un passo; già quel ragazzo lo odiava... E adesso gli stava dando una colpa del fatto che da un paio di giorni William continuasse ad avere la nausea, a essere debole e avere mal di testa.

Louis incrociò le braccia al petto, leggermente spazientito.

- Ah no?! Non hai neanche una minima idea di quello che potrebbe essere, vero?-.

- Ecco...- Sherlock lanciò uno sguardo a Fred e Moran, in cerca di un po' di aiuto, ma i due ragazzi si voltarono dall'altra parte.

Provò a spostarlo su Whatson, ma il ragazzo alzò un sopracciglio, come a dire "non sei tu quello che sa come uscire da queste situazioni?".

- Susu, calmiamoci- Albert si avvicinò ai due, un sorriso rassicurante in volto - vediamo prima se è ciò che crediamo, va bene? Dopo penseremo a come reagire- disse.

- E dobbiamo proprio aspettare tutti davanti alla porta del bagno?- borbottó Mycroft.

- Si. Voglio sapere subito- dichiarò Louis.

- Oi voi- la porta del bagno si aprì; James Bond ne uscì, guardando male i ragazzi di fronte a lui - state facendo troppo casino. Volete sapere l'esito o no?- sbuffò.