Mentre correvamo pensavo mi ero sempre chiesto come era chi era cosa facesse perché si era straferita da sola in un continente così grande come l' America come era riuscita a cavarsela fin adesso se era contenta se amava quello che faceva avrei voluto chiederli tutto questo in secondo sensa prendere fiato ma la cosa che mi mamcava di piú e che volvo a tuttii costi era un suo bacio
AMYMi alzai presto come il solito e decisi di farmi avanti con Aaron chiedendogli se gli andava di andare a correre insieme. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma dovevo farlo se volevo che qualcosa tra me e lui nascesse.. Un'amicizia, intendiamoci. Non mi aspettavo chissà cosa, e neanche volevo illudermi e farmi castelli in aria, adesso era il mio vicino di casa e forse anche un nuovo amico.
Mi vestii velocemente mettendo il top e il leggins per correre e mi avviai verso la porta, c'era Katy in cucina.
- Katy io esco, a dopo.
- Dove vai?
- A correre un po'.
- Va bene, a dopo.
Uscii di casa e mi avvicinai verso la sua, avevo di nuovo il cuore a mille com'era possibile che ogni volta mi faceva questo effetto? Restai per un quarto d'ora davanti alla porta della sua abitazione pensando a cosa dire, a come invitarlo e avevo creato un bel discorsetto nella mia testa, così suonai il campanello.
Poco dopo aprì la porta. Inutile dire che restai come una cretina impalata a guardarlo, era in tuta a torso nudo, e il suo volto era ancora assonnato probabilmente ero stata così stupita da averlo svegliato.
- Ti va di andare a correre insieme?
Furono le uniche parole che mi uscirono dalla bocca. Ennesima figura di merda. Sentivo anche e gote infuocarsi sempre di più, mi sorrise ampiamente che quasi mi fece mancare per un secondo il respiro.
- Sì, certo. Vieni entra.
Mi fece accomodare in modo che lui potesse andare a cambiarsi. Nel mentre lo aspettavo mi guardai intorno era davvero bellissima la sua casa e mi chiedevo perché comprarla proprio qui quando poteva averla a Los Angeles o a Beverly Hills. Mi avvicinai verso il divano è poco dopo lui scese di sotto, lo guardai divertita per sbrigarsi si era infilato la maglia al contrario.
- Ti sei messo la maglia al contrario.
- Oh.. Hai ragione.
Prese a sfilarsela davanti ai miei occhi e mi si bloccò il respiro. Sentivo le guance prendere a bruciare di nuovo, e abbassai lo sguardo imbarazzata mentre lui la rimise per bene.
- Ecco fatto. Possiamo andare.
- Okay, andiamo.
Una volta fuori casa prendemmo a camminare velocemente, fino a intraprendere una lenta corsa. Mi guardò e io lo guardai era forse la prima volta che riuscivo a posare i miei occhi contro i suoi e sorreggere lo sguardo.
- Buongiorno Amy.
- Buongiorno Aaron.
Gli sorrisi ampiamente continuando a guardarlo, adesso mi sentivo un po' più sciolta, forse era anche merito suo che riusciva a mettermi a mio agio. Ero sempre stata una frana con i ragazzi, e di conseguenza avevo sempre pensato che con lui fosse stato peggio e invece mi sbagliavo.
La sua bellezza non era solo esterna era anche dentro di lui, nel suo modo di essere, nel suo cuore. In quel momento se solo avessi avuto il coraggio mi sarei fermata, mi sarei avvicinata a lui e l'avrei baciato.Notai che mi guardava in un certo modo decisi di parlare altrimenti questo silenzio ci avrebbe ucciso
Optai per domande banali giusto per rompere il ghiaccio
Allora cosa fai nella vita ?
Mi guardava come se gli avessi chiesto di passarmi un compito di matematica guardo dritta davanti a sé
Faccio la cameriera in una tavola calda qui vicino non quello a cui aspiro però per ora va bene così
A quindi la prossima domanda è a cosa aspiri ?
Ma vorrei diventare acconciatore per l' alta moda non vorrei essere una parrucchiera qualunque vorrei fare qualcosa di piú truccare cose del genere
Be direi che sono cose belle che si possono anche realizzare se ne ai mezzi e tanta fortuna e bravura
Lei sorrise mi faceva fermare il cuore ogni volta che lo faceva poi di nuovo silenzio che fu interrotto da
E tu perché sei qui ?
Mi fermai riprendendo fiato muovendo Il mie gambe lei mi guardava aspettando una risposta
Be mi sono preso un lungo periodo per me mettiamola così , lei non aveva tolto gli occhi su di me
Per quanto tempo ?
Non lo so non ne o idea non ho pensato a questo starò via ma posso dirti che questo mi serve
Lei seria si ai ragione un po di pausa ti serverà insomma anche tu ai una vita , questo è quello che gli avevo detto ma era una parte del perché la gurdai avrei voluto accarezzagli quei suoi capelli così lunghi cominciai a sognare ok Aaron ritorna sulla terra
Ci facciamo un altro giro che dici lei mi guardo
Ok va bene a chi arriva prima comincio a correre veloce io scatti come un fulmine e la raggiunsi e arrivai per primo avevo il cuore fuori stavo per avere un infarto in piena regola lei stremata arrivo e sei velocissimo io a fatica esultai
O lasciato un polmone per strada
Lei scoppio a ridere come una pazza io sdraiato a terra che anzimavo e ridevo ci guardavamo e ridevamo non riuscivamo a smettere poi lei mi disse Vieni a fare colazione da me
Io molto volentieri o una fame..

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One Love ..
AléatoireAaron sempre circondato da gente, impostando la sua vita in base al suo lavoro sempre in corsa ma un momento per chiarirsi le idee voleva riscoprire un altro aspetto di se un altro modo di vedere le cose come una persona qualunque scelse lei per i...