Capitolo 12

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Eravamo davanti al ristorante per fortuna non era tanto pieno la feci entrare per prima era un ristorante semplice lo stile e la cucina erano italiani lei sorrise e mi guardo
Certo che pensi proprio a tutto
Io ridevo di gusto
Non ci posso fare nulla sono fatto così
il cameriere venne verso di noi aveva un accento strano che capivo poco era molto simpatico
Buona sera signori un tavolo per due
si grazie
Ci porto nel tavolo appartato secondo me era furbo aveva capito tutto
Feci accomodare Amy
Poi presi posto anche io c'erano candele su tutti i tavoli rose in
Ogni dove la guardai lei si guardava intorno ed era come se stesse a casa poi mi guardo sorridendo
Le chiesi ti piace
Lei
Ho si è bello
Sono contento che ti piaccia
C'era anche un tizio con una chitarra che cantava canzoni romantiche ordinammo feci sceglie a lei anche quello che avrei dovuto mangiare io non capivo che c'era scritto nel menu quindi feci fare a lei , i piatti cominciavano ad arrivare uno per uno ed era tutto molto buono arrivati al dolce prendemmo un tiramisù insieme che divorammo sensa accorgersene poco dopo lei andò in bagno io pagai il conto è l' aspettai lei usci dal bagno mi infilai la giacca e usciamo dal ristorante .
Sono davvero pieno o mangiato benissimo
Lei si era tutto veramente buono
Poi così per magia le presi la mano cavolo ero agitato come un sedicenne alle prese con la sua prima cotta lei inutile dire la sua espressione estasiata del mio gesto di certo non se lo aspettava minimamente, Lei strinse la sua mano nella mia cominciammo a camminare lungo il marciapiede dove portava al mare si fermò per togliersi le scarpe io lo stesso. Una volta tolte le scarpe tendondole in mano ripresi a camminare con lei meno nella mano,
Come stai gli chiesi
Ho benissimo mai stata megli bene sai
Io so chi sei
Lei mi guardava con gli occhi sbarrati
Scusa in che senso
Io so chi sei tu in realtà
Non capisco Aaron
Tu sei Aaronelse lei si fermò per un attimo smise di respirare leggo tutto quello che mi scrivi ero curioso di conoscerti
Dici davvero non ci credo quindi tu sai di me sai .....
Si io so tutto quello che c'è da sapere su quello che .... almeno una parte di quello che provi
Fu li che vidi una piccola lacrima scendere lungo la sua guancia gli appoggiai la mia mano sulla sua guancia e asciugai quella lacrima poi la strinzi a me in un caldo abbraccio ,
Lei sussurro o Aaron
Io dissi non dire nulla Amy
Poi mi stacca dal abbraccio e presi il suo mento lo sollevai per appoggiare le mie labbra alle suo il mio cuore era in estasi batteva tanto e forte mi strinzi di più a lei l' avvolsi con le mie braccia mentre il bacio si faceva sempre più intenso le nostre labbra erano ormai parte l'uno del altra i nostri respiri sempre più pesanti ecco quel istante capi che nulla sarebbe accaduto c'eravamo solo noi e quel nostro piccolo intimo momento aveva delle calde e morbide labra le mordevo con avidità poi mi staccai da lei per prendere fiato e lei affannata disse
Non sto sognando
Io sorrisi no Amy non stai sognato e la realtà trasformata in un sogno .

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