Pov Yoshi
Mi precipito fuori casa di Gio, prendo l'ascensore che sembra infinito.
Tiro un pugno sullo specchio, incazzato, deluso, triste. Voglio troppo bene a Giorgio per odiarlo. Non ci siamo detti niente dopo esserci presi a botte. Ma so che voleva abbracciarmi, come anch'io volevo farlo. Ma l'orgoglio da maschi è troppo forte che mette muri indistruttibili, pur di non metterci a nudo.
Sto correndo come un pazzo, se non mi schianterò oggi, allora non succederà mai più. Sorpasso auto e camion che mi insultano suonando il clacson, schivo biciclette, evito di far passare i pedoni.
So che è a casa, non risponde al telefono, ma immagino sia lì.
O almeno spero.
Parcheggio malissimo, me ne frego e scendo dall'auto correndo sù a casa.
Eccola, per fortuna è come immaginavo.
È distesa a letto, ancora con le scarpe addosso.
"Ginevra"
Si alza di scatto e sbuffa, si siede mettendosi a braccia conserte. "No ti prego Matte, lasciami sbollire"
Non volevo questo modo di accogliermi. Stringo i pugni e cerco di mantenere la calma. "Ma che cazzo t'ho fatto io?"
Non risponde, resta con lo sguardo verso il basso.
"Me puoi dì qualcosa o no, Gine'?" grido. "Perché me tratti de merda? Te piace Giorgio? T'è piaciuto scoparlo quella sera, ve'?"
So che alimenterò la sua rabbia. Ma ho bisogno di scuoterla dentro. Voglio una sua reazione.
Si alza e corre verso di me, mi guarda con uno sguardo che sembra odiarmi da morire. "La smetti di sparare cazzate? Basta!" sbraita.
"E allora parla, parla porca puttana! che te passa pa' capoccia? Cosa!"
Si gira di spalle, le afferro un polso. "Gine'..."
Ci guardiamo negli occhi, entrambi con delle lacrime ferme che vorrebbero fare scoppiare una tempesta.
"Non so che fa' co' te. T'amo da fa' schifo" ammetto.
Mi bacia all'improvviso, un bacio frenetico, pieno di tensione. La sbatto sul muro e continuiamo a baciarci fino a spogliarci completamente.
Saltiamo i preliminari, la butto sul letto, lei mi guarda con le gambe divaricate.
Glielo infilo dentro forte, così forte da sfogarci tutta la rabbia in questa scopata.
I suoi gemiti da puttana mi fanno salire la voglia ancora di più di penetrarla potentemente.
Quando veniamo entrambi, ci dividiamo per rivestirci. Lei va al bagno, io resto disteso sul letto ansimando.
E penso.
Penso se mi ama ancora, se c'è stato solo sesso.
Non dovresti nemmeno pensarlo se ci fosse amore, Matteo.
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SBAGLIARE INSIEME / mostro
Fanfiction"Vaffanculo, facciamolo. Sbagliamo insieme". ⚠️ TW ⚠️ questa storia contiene scene di sesso esplicito, linguaggio scurrile e uso di droghe.