SBAGLIARE INSIEME / mostro

17. Vaffanculo Giorgio, ti odio

Pov Ginevra

Ritorno al bagno, ero uscita per prendere la spazzola. Sto pensando al sorriso dolce di Gio, quando mi ha fatto i complimenti per il costume pochi istanti fa.
Stai sognando ad occhi aperti?
Basta, basta.
Mi concentro su questa serata.
Questa sera andiamo tutti insieme in discoteca per la festa di Halloween, era da molto tempo che non mettevo piede in un locale.
Siamo tutti vestiti e truccati a tema della festa. Ho messo delle lenti a contatto a Yoshi con due colori diversi, una bianca e l'altra nera. Poi gli ho sfumato della matita nera sul contorno degli occhi.
Io invece ho del rossetto rosso vivo un po' sbavato, delle sfumature violacee sulle palpebre e una coroncina con due corni. Sì, un classico. Quasi tutte noi ragazze ci vestiamo da diavolette ad Halloween.
"Che dici amo? Aperta o chiusa?" mi chiede Yoshi sbottonandosi il colletto della camicia davanti allo specchio.
"Decisamente aperta direi" gli dico guardandolo maliziosa.
Si gira verso di me e mi guarda anche lui con aria sconcia. "Te 'o sai che co' quel vestito tocca fa' a botte stasera?"
"Perché?" rido. "Sei geloso per niente!"
"Vie' qua, te magno!" mi prende per i polsi per farmi trascinare più vicino a lui.
Mentre ci baciamo, mi solleva dal sedere per mettermi seduta sul lavandino. "Sei matto? Vuoi rompere il lavandino?" sogghigno. Intanto il mio vestitino si è alzato fino al ventre, perché le mie gambe sono divaricate.
"Ma che state a fa' qua dentro?" grida Max.
"Ao, ma quanti bambini volete fa'?" aggiunge Giorgio.
Yoshi alza gli occhi al cielo e mi fa scendere dal lavandino, mi accorgo che ha le labbra tutte rosse. "Hai il mio rossetto addosso"
Si strofina una mano sulle labbra e sbuffa. "Te e i tuoi rossetti der cazzo. Annamo va"
Usciamo dal bagno, Gio e Max sono andati in salotto e li raggiungiamo.
Stanno giocando alla play.
"Facciamo l'ultima partita poi andiamo" dice Gio maneggiando il joystick velocemente.
Sono incantata dalla bellezza di Giorgio questa sera, nonostante ho accanto un ragazzo che amo.
Non lo so, forse sarà il tuo vestiario tutto nero. Ha persino due ciuffi all'aria come due corni. Credo che abbiamo avuto la stessa idea, soltanto che lui è un diavolo anche nella vita reale.
Cazzo, spero che il mio ragazzo non si ingelosisca. Sembra che io e Gio l'abbiamo fatto apposta ad avere la stessa idea, ma non è così.
Comunque mi piace vederci tutti quanti a tema, Nick come joker, Yoshi come zombie, io e Gio come diavoli.
Questa sera mi risulta molto difficile non tenere addosso gli occhi sul diavoletto, è incredibilmente sexy.
Che cazzo stai dicendo, Gin?
Hai appena fantasticato sul tuo migliore amico, per aggiunta, anche migliore amico del tuo ragazzo!
È vero. Non posso, sono impazzita.
Finiscono la partita, e prima di partire, andiamo tutti a fumare una sigaretta in terrazzo come da tradizione.
Sto da sola per i fatti miei un momento, ne ho bisogno. Fingo di essere al telefono con mia madre.
Devo assolutamente rendermi conto che ho un ragazzo meraviglioso al mio fianco e che gli sto mancando di rispetto. Mi vorrei picchiare, giuro.
"Anche te diavoletta stasera?"
Mi giro di scatto. "Vaffanculo Giorgio, mi hai fatto prendere un colpo"
Sorride mostrando i denti. "Stai popo 'na favola così"
Lo detesto. Lo detesto perché mi fa scoppiare del calore sul petto. "Senti Gio, vai dagli altri, voglio stare da sola"
"Ma che ho fatto?" mi chiede, irritandosi.
"Niente, ma voglio restare da sola. Posso?" dico in tono brusco.
"Ce l'hai con me stasera, ho capito. Dimmi quando ti sei calmata"
Se ne va facendo volteggiare la sua giacca lunga in pelle nera.
Quanto è bello.
Basta, Ginevra. Basta.
Mi fissa da lontano, ormai è diventata un'abitudine farlo.
Sento i suoi occhi addosso anche se sono girata di spalle. Incredibile.
Il suo essere macabro e dolce allo stesso tempo mi affascina.
Basta Ginevra, basta. Cosa ti prende?
Vaffanculo Giorgio. Ti odio.