2: Le scuse

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NOTA DELL'AUTORE:

Ciao a tutti, e grazie di aver dato così tanto supporto a questa fic ieri <3

Non me lo aspettavo!

Per chi non  lo sapesse, l'ho scritta per una challenge per il fandom internazionale, quindi, se alcune battute in italiano sono strane, è perché l'ho scritta prima in inglese

In ogni caso..per vostra gioia (?), non vi sottopongo ad alcuna agonia di attesa, dato che è già CONCLUSA. La pubblicherò o ogni giorno o ogni due giorni, fino al finale (che sarà il capitolo 4 o 5), mentre lavoro sul prossimo capitolo di gossip in the woods (è pronto già a metà)

Spero continuerà a piacervi ;)

Buona domenica!

Kieran

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III: Guilty

La luce mattutina filtrava delicatamente attraverso le tende, proiettando un bagliore leggero nella stanza in cui Childe si svegliò. I suoi occhi si spalancarono e un acuto dolore gli pulsò nelle tempie, come un'amara ricompensa per l'indulgenza della notte precedente. Si alzò riluttante, sfregandosi la fronte nel tentativo di alleviare il mal di testa.

Era da tanti mesi che non beveva così tanto, ed era soltanto contento che le lezioni, quel giorno, sarebbero iniziate il pomeriggio.

Di certo, però, era un po' meno contento del fatto che dovesse ripetere dei corsi già fatti l'anno precedente.

Con un sospiro, afferrò il telefono sul comodino, per vedere che ore fossero.

Erano le dieci e mezza. Poteva andare peggio.

Lo schermo leggermente illuminato illuminò il suo viso mentre scorreva gli ultimi messaggi, trovando, ovviamente, molte notifiche nella chat di gruppo dei Fatui. Pantalone aveva chiesto se fossero tutti sopravvissuti alla notte, mandando un selfie totalmente non richiesto di lui e Dottore in mutande, sdraiati nel letto, con gli occhiali da sole alle quattro di notte.

Childe sbuffò divertito, prima di leggere un messaggio di Arlecchino, che gli chiedeva novità su Zhongli.

Arlecchino: allora, WhaleYouBeMine, il tuo daddy ti ha più risposto?

Il primo impulso di Childe fu quello di ridere, quando ricordò di aver chiamato Zhongli a quel modo, con l'account anonimo. Tuttavia, il ricordo del volto inquietato di Zhongli, mentre lasciava la festa, tornò a farsi prepotentemente spazio tra i suoi ricordi annebbiati della sera precedente.

Rilesse la chat con Zhongli, aggrottando la fronte, mentre si concentrava sulle risposte dell'altro.

Lo aveva messo davvero a disagio, più di quanto ricordasse.

Gli era sembrato tutto molto più divertente, finché era ubriaco.

Era ancora arrabbiato con lui, ma adesso non si sentiva più molto soddisfatto, di quello scherzo. Inoltre, per la prima volta, realizzò, lucidamente, che avrebbe dovuto effettivamente rinunciare a Zhongli.

Era da mesi che si era reso conto di non avere chissà quale speranza, ma il suo tradimento decretava la fine definitiva della sua illusione di poter uscire con lui, un giorno.

Scosse il capo, cercando di concentrarsi su altre questioni. Doveva parlare con sua zia di cosa era successo ai Fatui. La sera prima, ne avevano discusso soltanto brevemente.

L'idea di aver rovinato il lavoro di sua zia, la Tsaritsa, era diventata per lui una fonte di tormento insopportabile, che lo faceva sentire come se avesse deluso non solo se stesso, ma anche la persona a cui doveva la sua fedeltà più profonda. Sua zia era l'unica parente che avevano vicino, l'unica adulta che si era preoccupata di lui e dei suoi fratelli negli ultimi anni, sempre pronta a prenderli sotto alla sua ala protettiva.

Party Like A Fatui (Genshin Impact: Zhongli x Childe)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora