3: Sala da té

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NOTA DELL'AUTORE:

Ciao a tutt*! I capitoli della storia vi compaiono normalmente? Fatemi sapere, credo che la mia app stia avendo qualche problema.

Grazie e buona lettura <3

V: Tearoom

"Bentornato.", disse Zhongli a Childe, con un sorriso, quando lo vide uscire di nuovo.

Childe indossava ancora quel berretto con la balenottera, che gli donava un'aria a dir poco adorabile. Zhongli si costrinse a distogliere lo sguardo, pronto ad incamminarsi con lui.

"Mi fai strada tu?", gli domandò, incuriosito dalla prospettiva di vedere la sala da té. Il cuore gli stava martellando forte nel petto, agitato dalla prospettiva di dover parlare con Childe di qualcosa di importante, che ancora non conosceva.

"Certo.", rispose Childe, avviandosi a camminare accanto a Zhongli per le strade della città, i loro passi che risuonavano sull'asfalto dei marciapiedi. Era una giornata serena, con il sole che ardeva nel cielo terso, facendo risplendere i colori dei palazzi e delle insegne commerciali lungo la strada.

"Sai, volevo dirti..." iniziò Zhongli, rompendo il silenzio con tono gentile. "..che sei davvero bravo con Teucer. Sembri un fratello fantastico."

"Oh. Grazie!", esclamò Childe, colto di sorpresa.

I loro occhi si cercarono, e Childe rivolse a Zhongli uno sguardo grato. Tuttavia, le sue iridi azzurre sembrarono mutarsi anche in un vortice di emozioni complesse.

Per un istante, la felicità che stava sfoggiando inizialmente si mescolò con una profonda malinconia, come se le cicatrici del suo passato si riflettessero chiaramente nei suoi occhi.

"Grazie, sul serio," disse Childe, con una voce sincera, ma con un tono che tradiva una tristezza profonda. "Per me, i miei fratelli sono davvero importanti. Mi chiedo sempre se sto facendo un buon lavoro, dato che me ne occupo io, per la maggior parte del tempo.",spiegò, stupendo Zhongli, prima di accennare una risata. "Anche se tra ieri e oggi, devo dire che mia zia mi sta coprendo parecchi turni!"

"Vivete qua da soli?", domandò Zhongli, cautamente. Non voleva toccare un tasto dolente, o essere invadente. Non si conoscevano ancora troppo bene, e non sapeva se Childe volesse parlare di argomenti così delicati. Tuttavia, si ritrovò sinceramente dispiaciuto a sentire le sue parole. Lo rassicurò istintivamente, aggiungendo: "Comunque, per quello che vale, credo che tu lo sia. Si vede quanto ci tieni."

Childe non sembrò disturbato dalle sue domande. Al contrario, dimostrò di avere voglia di parlare di più di quegli aspetti, ora che non erano più in università. "Sì, viviamo da soli, adesso. Non ho mai avuto una famiglia tradizionale."; gli spiegò, facendo sussultare Zhongli. "I nostri genitori erano molto negligenti e pericolosi, quindi siamo stati affidati altrove. La Tsaritsa ha preso sotto la sua ala protettiva me e i miei fratelli, e non potrei esserle più grato. Ma ormai sono grande, e mi occupo io di loro."

Zhongli ascoltò ogni parola con una profondo interesse, osservando le onde di emozioni che affioravano in Childe. Era come se potesse percepire il peso del passato di Childe, le sfide che aveva dovuto affrontare e le responsabilità che aveva accettato. Era una rivelazione toccante, e Zhongli sentì il suo rispetto per Childe crescere ancor di più.

"Per me," continuò Childe, la voce vibrante di sincerità, "loro sono davvero importanti. Vorrei dar loro un futuro migliore, una vita diversa da quella che abbiamo conosciuto. Non voglio che passino la loro adolescenza come ho fatto io, e anche io merito di meglio. Questo è uno dei motivi per cui stavo cercando di fare tanti soldi lavorando per i Fatui.", precisò, prima di accennare una risata, e un tono più spavaldo. "Oltre che insomma, mi piacciono i soldi, le vacanze e avere tanti nuovi oggetti al mese. A chi non piace, dai?"

Party Like A Fatui (Genshin Impact: Zhongli x Childe)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora