Party Like A Fatui (Genshin Impact: Zhongli x Childe)

4: First Date

"Non ci posso credere! Dopo un anno, stai davvero per uscire con lui?", domandò Scaramouche all'amico, totalmente sconvolto. "Ormai, ci avevo perso le speranze!"

"Sì, cioè, più o meno, dai! Ha detto, appunto, che vuole sdebitarsi, ma non so se si può considerare un appuntamento." fece per dire Childe, cercando di contenere a stento l'entusiasmo.

Non voleva illudersi troppo, anche se i segnali sembravano abbastanza chiari. Aveva fatto fatica anche ad addormentarsi per l'agitazione, soprattutto dopo aver passato la notte a chattare con Zhongli. L'altro uomo, difatti, aveva scherzato sul fatto che avesse già il suo numero, e lo aveva invitato a scrivergli. Avevano finito con l'andare a dormire alle tre del mattino, senza riuscire a smettere di scriversi.

"Certo che è un appuntamento, cretino! Ora che finalmente lo hai ottenuto, lo neghi?", lo rimbeccò Scaramouche, con il suo solito modo di fare, mentre si incamminava con Childe verso l'università. Frequentava un'accademia diversa, quella di Sumeru, ma percorrevano sempre il primo tratto insieme, essendo vicini di casa. "E se non mi aggiorni, mi offendo."

Childe rise di gusto a quelle parole. "Ma certo. Ti manderò un audio di venti minuti. E non osare lamentarti, metti la velocità raddoppiata, piuttosto!"

"Venti minuti di resoconto delle tue limonate con il super secchione? Ma col cazzo che le ascolto!", esclamò Scaramouche, dandogli una gomitata scherzosa.

"Dai, smettila di fare il palo in culo, lo so che sei felice per me! Come se io non mi fossi sorbito tutti i tuoi discorsi su Kazuha, poi!", lo prese in giro Childe, facendo sospirare esasperato il suo migliore amico.

"Certo che sono felice, è ovvio. Quello che però mi preoccupa, sinceramente, è tutto il casino con Signora.", commentò Scaramouche, scuotendo il capo. "Me lo sentivo, comunque. Mi è sempre stata antipatica. Ha sempre la puzza sotto il naso."

Childe si era sfogato su tutta la questione con l'amico, che ormai era fuori dai Fatui da un anno e poteva dare pareri più onesti. Non era ancora riuscito a coinvolgere gli altri membri dell'organizzazione, né intendeva farlo, prima di scoprire la verità su Signora.

Perché aveva cercato di incastrare Zhongli? Che cosa voleva ottenere?

"Nemmeno io la conosco molto bene. Ci siamo fidati perché era amica di Arlecchino, e fino ad ora si è sempre comportata bene.", ammise Childe, scrollando appena le spalle. "Ma è chiaro che adesso stia dicendo un sacco di balle. Sto raccogliendo tutte le prove insieme a Zhongli, intanto, e poi dovrò decidere con chi iniziare a parlarne."

"Tua zia, forse.", ipotizzò Scaramouche, pensieroso. "Magari anche Pierro, Capitano o Sandrone, ma non sono più dentro alle faccende universitarie.",rifletté Scaramouche, menzionando alcuni dei loro amici che, tuttavia, si erano laureati da un pezzo, e ora lavoravano per conto dei Fatui in altri campi. "Quindi, per quanto possa suonare strano, forse..Pantalone?"

Childe annuì, pensieroso. "Mi sembra una buona idea. Pantalone è una delle persone più sagge che conosco. Ha una prospettiva molto differente sulla vita e sa come analizzare le situazioni in modo razionale, quando vuole.",osservò, sinceramente. Nonostante i suoi modi di fare potessero spesso sembrare eccessivamente teatrali, Pantalone era una delle persone più serie, quando si trattava di lavoro. "Quando si tratta di lavoro, non si lascia facilmente influenzare dalle emozioni. Potrebbe aiutarmi a vedere le cose da un punto di vista più obiettivo."

Mentre la sua strada stava per separarsi da quella di Scaramouche, Childe realizzò quanta confusione avesse in testa, in quel momento.

Da un lato, era entusiasta all'idea di uscire con Zhongli, ma dall'altro, il mistero intorno a Signora e i suoi loschi piani lo facevano sentire costantemente sul filo del rasoio. Doveva trovare un modo per scoprire la verità e, allo stesso tempo, cercare di proteggere le persone a lui care all'interno dei Fatui.