Non è possibile, cazzo

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"Mi dispiace tanto di essere in ritardo, perdonatemi!" Supplicai mentre scivolavo nel tavolo accanto ad Amelia, che sorseggiava Jack & Cola con una cannuccia.

Ethan spostò un bicchiere di vino sul tavolo verso di me.

"Sono passate due ore, come mai ci hai messo così tanto?"

"Tom Kaulitz mi ha fatto fare delle fotocopie tutto perchè l'ho beccato sbattersi Mia della finanza nel suo ufficio."

Presi il bicchiere di vino, bevendo un meritato drink dopo una lunga giornata, dura e drenante.

"Quella stronza fortunata" Mormorò Amelia.
"Cos'ha lei che io non ho?"

"tette enormi" risposi. "Ma credimi, tu non vuoi davvero quell'uomo, è stronzo e non ha rispetto per nessuno!"

"Oh, non ho bisogno che mi rispetti, ho solo bisogno che mi dia piacere. Voglio vedere com'è senza neanche un capo d'abbigliamento"

Mi fece l'occhiolino.

"Forse puoi portarmi a quella festa di natale?"

"Non mi è permesso, è solo per il personale"

Riposi il bicchiere sul tavolo.

"Non credo che ci andò comunque, nemmeno per le bevande o per il buffet"

Le feste di Natale in ufficio non erano il mio forte.
"Devi andare Victoria", protestò Ethan.
"Non puoi perderti una festa da Kaulitz & Son. Ho sentito che ci saranno spogliarelliste sui pali e mezzette di soldi date a  tutti quelli che si presentano"

Roteai gli occhi. "Ci penserò e deciderò la settimana prossima"

Non ero interessata, ma sapevo che dovevo fare uno sforzo in più per conoscere le persone con cui lavoravo. Oltre al fatto che volevo rimanere nelle grazie di Jorg.
E di Tom.



* Dicembre *



Dopo il pranzo di recupero con Ethan, che è durato circa quarantacinque minuti, percorsi la strada fredda verso Kaulitz & Son.

Dicembre era assolutamente amaro, tanto che mi coprì dalla testa ai piedi.

tenevo il telefono contro l'orecchio, chiacchierando con mia madre. Stava facendo le sue solite cose: cercare di combinarmi un appuntamento.

Odiavo quando lo faceva, ma quella donna era in missione per farmi sposare prima di raggiungere i venticinque anni.

"Non so.. Non mi piace molto l'idea di uscire con un uomo che non ho mai visto prima, mamma. E se non mi piacesse il suo aspetto?"

Non volevo sembrare superficiale, ma avevo bisogno di un incoraggiamento se lei voleva che io lo facessi. Mamma fece scattare la lingua sul palato.

"Ryan è molto bello, e penso che ti piacerebbe. Sembra molto desideroso di conoscerti, Victoria".

Intravidi Tom Kaulitz mentre mi avvicinavo alla porta dell'edificio, le sue braccia avvolte a un'altra bionda, le sue mani che le stringevano il culo su una minigonna nera aderente.

Lei stava sussurrando all'orecchio e dall'espressione del suo viso era qualcosa di abbastanza volgare.

è proprio un puttaniere!

Tom guardò nella mia direzione mentre aprivo la porta dell'edificio prima di concentrare la sua attenzione di nuovo sulla bionda.
Non era preoccupato di apparire inappropriato difronte al personale, perchè avrebbe dovuto, quando ne aveva già scopato la metà.

𝐈'𝐌 𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐘𝐎𝐔 𝐍𝐄𝐄𝐃 /Tom Kaulitz\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora