Matrimonio combinato 2

Capitolo 14

Pov's Lola

<<Sai sei stato veramente uno stronzo a non accettare le mie cene quando ero tornata qui.>>

Siamo in cucina a fare finalmente colazione. Sono rimasta seduta a guardare, mentre mi impediva di aiutarlo. Ha voluto preparare da solo i pancake accompagnati da un po' di succo.
E ovviamente la Nutella in quantità esagerate.

Si concentra sul suo piatto senza guardarmi.
Forse potevo evitare di affrontare l'argomento, ma non ci aiuterebbe.

<<Chiederei scusa mille volte, per come ti ho trattato. Questo già lo sai.>>

<<E quella sera, in quel locale, vederti con quelle ragazze è stato pessimo da parte tua.>>

<<A mia discolpa, non sapevo che Giuliano fosse gay. Mi stava un po' sui coglioni.>>

Non che questa sia una giustificazione, ma evito di dirglielo.

A proposito di Giuliano, è uscito stanotte per andare a ballare e quando ha visto che ho declinato l'offerta per stare con Kyle è andato felicemente da solo.
Anche se ancora non è tornato e un po' mi preoccupo.

Ricordo ancora quanto ero spaesata le prime volte che ero arrivata qui. Una città totalmente diversa da come ero abituata.
Senza contare il fatto che la mia unica fonte di vita umana era Kyle, non conoscevo nessun altro.

<<A volte ci ripenso, a tutto intendo.>> espongo la verità.
Smette di mangiare e si concentra sulle mie espressioni.

<<Non è facile.. accettare.>>
<<Lo riconosco, io non l'avrei fatto.>> ammette con sincerità.

E ne sono sicura, di questo. Kyle è così protettivo e geloso con le cose che ama, che vederle con altre persone sarebbe davvero troppo duro da accettare.
Forse proprio per questo, si mette nei miei panni.

<<Quello che chiedo a te non è dimenticare, anzi. Non sarà mai possibile.>> prende la mia mano nella sua, e i suoi occhi non si staccano dai miei. Quasi come a voler confermare la verità delle sue parole.

<<E ti starò accanto anche quando le perplessità saranno tante.>>

Queste parole allievono un po' il peso che porto dentro.

Da quando sono tornata, è stato tutto un esplosione di eventi.
Io e Kyle che ci ignoriamo, io che lo vedo con altre donne, e poi il grande litigio.

E quasi come se niente fosse, dopo tempo, siamo ritornati a essere noi. Anche se sappiamo bene che ci vuole tempo per ricostruire tutto.

<<Sai Lola, a volte penso che tu possa cambiare idea. Capire di star perdendo tempo e andartene.>>

Qualsiasi altra persona l'avrebbe fatto, al posto mio.

Sono sicura che sono giudicata in mille modi diversi per essere ancora al suo fianco dopo ciò che è successo.
Ma in qualche modo non riesco a pentirmene.

<<Ma non mi farò mangiare da questa paura, sarebbe da stupidi.>> lo riconosce.

<<Allora Kyle qualche insegnamento te l'ha dato, tutta questa storia.>> sorrido.

<<Fidati, ho avuto fin troppi insegnamenti.>> e percepisco la sofferenza nelle sue parole.

Ancora però, non riesco a dirgli di amarlo.
Lui me lo ripete ogni sera prima di dormire, ad ogni buongiorno e ogni volta che ne ha la possibilità.
Come se non volesse più perdere tempo e dire e fare tutto ciò che non faceva per diversi trattenere.