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Eccoci qui, dopo tanto ho aggiornato. Dovevo farlo da più di un mese ma non riuscivo mai a trovare tempo.
Aggiorno anche tardi scusate, mi farò perdonare in qualche modo promesso.
E nulla vi auguro una buona lettura e non esitate a dirmi cosa ne pensate fin qui. I vostri giudizi mi aiuteranno a migliorare e detto tutto ciò vi lascio.
Scusate se trovate degli errori grammaticali, col tempo rileggo tutto e correggo.
Buona lettura.
Lasciate qualche commento e stellina.

Xoxo💋💋



Loren


Un'altra notte passata rinchiusa tra le pagine di un libro e il disastro nel mio cervello.
Ore in cui pensavo e pensavo, con paranoie su paranoie che non smettevano di tormentarmi.
Momenti che mi ritornavano come fulmini, quei pochi istanti che cercavo di dimenticare, perché l'unica cosa che sapevano farmi é provare ancora sempre più dolore.

Ho sempre pensato che la notte fosse una mia nemica, ma anche un'amica.

Intorno a me c'era silenzio nessun rumore.
Era ancora presto, quindi ne approfitto per alzarmi e farmi una doccia velocemente.

Non avevo voglia di incontrare la mia coinquilina, ero consapevole che mi avrebbe guardata con occhi diversi, ed era proprio quello che non volevo, essere vista con... direi pena.

La notte scorsa era ancora impressa nel mio cervello ed ero certa che mai se ne andrà. Come tutte le altre cose che mi erano successe.

Mi vesto e scendo per andare in cucina.

Si sentivano solo i miei passi, ciò significa che la mia coinquilina dormiva ancora.

Guardandomi intorno, noto che la luce che penetrava dalle finestre rendeva la casa sempre luminosa in ogni momento della giornata.

Mi dirigo in cucina e mi metto a preparare il mio solito cappuccino.

Vado alla ricerca della mia tazza ma non la trovo, sarà ancora in una delle valige.
Prendo una tazza qualunque e verso il mio cappuccino.

Tutto era molto calmo si sentiva solo il fruscio del vento e qualche goccia di pioggia.

L'inverno... la migliore stagione di tutto l'anno, il fruscio del vento, l'aria fredda, la neve, ma la pioggia é la migliore. Sentirla fuori che batte a dirotto, non so il perché ma l'ho sempre associata ad una persona che piange, che  non riesce a smettere, come se condividesse il tuo dolore, ti capisce...

Finisco di fare colazione, pulisco, lavo la tazza e mi dirigo verso le scale per vestirmi ed uscire al più presto in modo da non ritrovarmi la mia coinquilina davanti.

Comincio a salire le scale e sento la serratura delle porta girare. Chi poteva essere. Belle stava ancora dormendo quindi chi era?.

La porta si spalanca e con molta sorpresa era lei, non dovrebbe essere nel suo letto a dormire, che ci faceva fuori, e quando é uscita? probabilmente avrà dormito fuori da qualcuno?.

Le lancio uno sguardo e vado direttamente in camera mia. Prendo velocemente la mia roba ed esco senza avvisarla.

Faceva freddo ma era una bella sensazione, mi dava sollievo ma soprattutto al mio corpo, forse é per questo che mi da conforto questa stagione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 29 ⏰

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