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Raga se siete sensibili o vi danno fastidio scene di suicidio o autolesionismo non leggete sto capitolo e aspettate direttamente il prossimo. Non voglio urtare la vostra sensibilità💞💞

''Tom io mi trasferisco da lui a Philadephia''

Mi trasferisco
Mi trasferisco
Mi trasferisco
Mi trasferisco
Mi trasferisco

no,no,no,no,no,no,no,no,no,no,no,no

''Tigre?''
''Ragazzo ti senti bene?''

Il fidanzato di Meg gli si avvicinò sventolando la mano a destra e a sinistra davanti al suo viso.

''Tu...vai...lui...via...io''
Dalla sua bocca uscivano solo paroline sconnesse senza senso.
Quella stupida frase pronunciata dall'amica lo aveva trafitto, soffocato, picchiato, martoriato...ucciso.
Era entrato in uno stato di trans e non capiva più nulla.

I suoi occhi si erano svuotati di qualsiasi scintilla o colore e la sua anima era momentaneamente priva di emozioni.
Perché Meg la sua migliore amica, sorella, madre, spalla su cui piangere, unico appiglio stabile della sua insignificante vita gli stava facendo questo. Lui senza lei non sarebbe riuscito ad andare avanti.
Non poteva essere vero.

Si risvegliò velocemente dalla trans in cui era caduto e si accorse che il ragazzo gli aveva poggiato le mani sulle spalle.
Se le scrollò rapidamente di dosso
''Quando parti?''
''Ora...''

Si sentiva di merda, le gambe e le mani gli tremavano e aveva solo voglia di vomitare e svuotarsi da tutti questi pensieri negativi.

''Va bene. Allora è il caso che io torni a casa''
Lo disse con un tono talmente piatto e privo di qualsiasi emozione che lui stesso si stupì
''Tom io...''

''No Meg non dire nulla, è la tua vita e non puoi essere vincolata a me''
''Anzi sono felice per te''
Si avvicinò all'amica e la abbracciò
Poi si spostò verso Mirko
''E tu trattamela bene''

''Traquillo ragazzo Megan è in ottime mani'' disse sorridendo per rassicurare il ragazzino che si trovava davanti.

Mirko e Meg si sono conosciuti quattro anni prima. Lui era a New York per studio e conobbe la ragazza nel bar. Cominciaronono a conoscersi e frequentarsi. Dopo due mesi si misero insieme trovandosi veramente bene.
Purtroppo dopo un anno dovette tornare a Philadephia, ma nonostante tutto continuarono a sentirsi, parlarsi e soprattutto amarsi. Circa dopo un anno e mezzo dal loro fidanzamento Meg iniziò a nominare un ragazzino. Ne parlava spesso: aveva raccontato come lo aveva incontrato, dove viveva, la chitarra.
Quando decisero di sposarpsi e andare a convivere Meg lo chiamò in lacrime dicendo delle parole che Mirko non scorderà mai: ''Io ho paura che se vado via lui s'ammazza''

Mirko non conosceva in prima persona il ragazzino, ma per vie traverse si era affezionato a lui e quella scena che gli si era parata davanti lo aveva colpito al cuore.

Tom dal canto suo era distrutto. Il suo unico pilastro se ne andava per sempre. Dopo aver recuperato la sua roba, col cuore pesante, lasciò l'appartamento e si avviò verso casa sua.
Stava male, ma non lo avrebbe dato a vedere per orgoglio e per evitare di dar peso all'amica. Però stava male.

Una volta fuori dal palazzo cominciò a camminare per le stradine senza la minima voglia di ritornare in quella prigione decrepita e puzzolente. E poi non voleva tornare da quella sottospecie di uomo che era costretto a chiamare padre.

Ma la fortuna aveva deciso totalmente di voltargli le spalle tant'è che iniziò a diluviare.
''E porco dio'' fu il finissimo commento del ragazzo.
Si guardò intorno e si accorse di essere vicino al negozio di Niko. Pensò di andare da lui.

Together▪︎KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora