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⚠️visto che è passato un po' di tempo se non ricordate quello che avevo scritto di bill rileggete il capitolo cinque⚠️

She told me her name was Billie Jean, as she caused a scene
Then every head turned with eyes that dreamed of being the one
Who will dance on the floor in the round

People always told me be careful of what you do
And don't go around breaking young girls' hearts
And mother always told me be careful of who you love
And be careful of what you do 'cause the lie becomes the truth

Billie Jean is not my lover
She's just a girl who claims that I am the one
But the kid is not my son
She says I am the one, but the kid is...

''stop stop stop'' il maestro fermò la musica e di conseguenza si fermò anche Bill
''non così Bill, è più acuto. lo so che abbiamo appena iniziato questo genere di canzoni, ma provaci comunque''

''Va bene riproviamo?''

''Si, pronto...via''

bill era molto preso dalla canzone e nonostante fosse molto difficile la sua determinazione lo fece impegnare ancora di più. il canto era la sua più grande passione e voleva assolutamente eccellere in questa disciplina.
iniziò a cantare a dieci anni quando suo padre Gordon gli presentò il cantante della sua band che accettò di fargli da maestro. ormai sono cinque anni che canta ed è diventato molto più bravo di gente che canta da una vita intera.
certo non era ancora una star ma lui confidava nel diventatarlo.

''bill stop stop, stai sbagliando di nuovo''
bill si fermò. come stava sbagliando? lui si era impegnato di più.
''bill caro, hai qualche pensiero in mente?"

ora che ci pensava effettivamente si. la sua testa non era con lui, era ancora alla conversazione con la madre. quando aveva scoperto di avere un gemello. lui e sua madre non si parlavano da quel giorno, poiché bill non riusciva a capacitarsi della bugia di sua madre. come poteva nascondergli una cosa così importante? lui aveva un cazzo di gemello e non ne sapeva niente.
quello che lo faceva incazzare di più parò, era che sua madre lo aveva abbandonato e probabilmente non lo aveva mai cercato.
anche in senso di colpa non aiuta: cazzo Si era scordato di avere un gemello. tutto il lusso nella sua abitazione lo aveva totalmente accecato.

''bill''
Disse il maestro sventolando la mano davanti al viso del ragazzo
''bill ci sei?"

''Si si scusa ero perso nei miei pensieri''
Disse scuotendo la testa per risvegliarsi

''ho notato ragazzo. dai per oggi finiamo qui, riprenderemo settimana prossima. ora vai a riposarti''

Bill sorrise, un po' forzatamente e saluto il maestro. uscì dallo studio e chiamò Gordon per farsi venire a prendere.

mentre aspettava sotto casa sbloccò il telefono e chiamò il suo migliore amico Georg chiedendogli se poteva andare da lui per il resto del pomeriggio.

una volta arrivato Gordon, bill gli chiese di portarlo da Georg perché ''avrebbe dovuto studiare con lui''

Gordon aveva notato le tensioni tra la moglie e il figlio ma non fece domande rispettando la privacy del figlio. lo portò fino alla casa dell'amico e gli disse che verso le dieci sarebbe passato a prenderlo.

bill saltò giù dalla macchina e camminò verso l'abitazione.
l'amico viveva in una villetta molto grande ma abbastanza semplice. aveva un grande giardino con persino un laghetto, ma per il resto era per lo più spoglio.

si avvicinò alla porta e bussò.

dopo alcuni secondi aprì un uomo che era il maggiordomo della famiglia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24 ⏰

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