Capitolo 6

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Ashley
Il giorno seguente non stavo nemmeno in piedi. Fortunatamente, Sophie non era in casa.
Ero sotto le coperte, quando il campanello suonò.
Chi poteva essere a quell'ora? Mi alzai trascinandomi fino alla porta: era Mike.
《Buongiorno, Pasticcino. Come stai?》 Mi disse, con una scatola in mano.
《Bene, ma che ci fai qui? Non dovresti essere a scuola?》 Scosse la testa.
《Non potevo lasciarti qui da sola. Ora mi fai entrare, o resto qui?》 La luce della finestra gli illuminava gli occhi castani.
《No, tranquillo, entra pure, ma non sono proprio bellissima, in questo momento.》
《Sei sempre bella. Allora, ho portato dei muffin. Ne vuoi uno?》Non mangiavo dalla sera prima. 《Sì, grazie mille》ne presi uno e lo addentai, mentre lui cercava di soffocare una risatina.
《Che hai da ridere?》 gli chiesi, mentre ridevo anche io.
《Nulla, sei buffa quando fai così》io arrossii.
《così come?》
《non lo so, di solito le ragazze sono molto...delicate, ecco. Tu, al contrario, quando mangi sembri un maialino》 misi un finto broncio.
《Mi stai dando del maiale?》
《I maiali sono carini, è un complimento. Dovresti ringraziarmi.》 In tutta risposta, presi un altro muffin.
《A parte gli scherzi, grazie per essere venuto qui. La mia coinquilina è sparita da ieri e, sinceramente, non so se voglio sapere dove si trova.》 Ero felice di essere con lui.
《In realtà, sono io a doverti ringraziare. Non amo molto andare a scuola per vari motivi, tra cui quello a cui hai assistito, e tu mi hai dato un giustificazione per saltarla. Quando ho detto a mia mamma che una mia amica stava male, mi ha dato via libera, è molto protettiva.》
《tua madre sembra molto gentile. 》su fermò un momento. Comunque, possiamo definirci amici?》 I suoi occhi si illuminarono ancora di più.《amici.》

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