capitolo 14

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Annie

Spalancai la porta della classe, allegra. Non vedevo l'ora di parlare con Ash, finalmente avevo trovato che mi apprezzasse.
Con le trecce rosse svolazzanti, mi sedetti al banco, ma notai che la mia amica non c'era.
"Probabilmente è in ritardo", pensai.
Dopo scuola sarei dovuta andare alla serra, e mi sarebbe piaciuto avere compagnia; ma lei non si presentò per tutta la mattina. Non mi preoccupai, era più che lecito fare qualche assenza.
Quel giorno, tra l'altro, sembrava esserci più tranquillità del solito, come se tutti fossero più tristi,  ma non ci badai molto, presa com'ero dallo studio dei fiori.
Li avevo sempre amati, soprattutto i tulipani, ma quella era solo la mia seconda settimana alla serra e volevo dare il massimo, per dimostrare al mio capo che aveva più di un motivo per tenermi come assistente.
Ma quando varcai la soglia della struttura, non trovai Vice, il mio superiore, bensì un ragazzo dai capelli neri che aveva tutta l'aria di uno che non voleva essere infastidito.
Sembrava molto concentrato, ma non riuscii a trattenere la curiosità e provai a sbirciare oltre la sua spalla, nel vaso. Purtroppo il tizio era talmente alto che non vidi altro che la sua schiena coperta da un maglione blu.
Senza nemmeno accorgermene sbuffai, e purtroppo lui se ne accorse.
Si voltò di scatto verso di me e mi guardò malissimo, proprio come se fosse urtato dalla mia presenza. Poi si girò e continuò a badare ai fiori.
Ma a quel punto, non resistetti e gli chiesi:《scusami, per curiosità,  che fiori sono quelli?》
All'inizio non mi rispose, ma quando gli picchiettai la spalla, si convinse a voltarsi nuovamente.
Quella volta lo osservai bene: aveva gli occhi talmente azzurri da sembrare ghiaccio, e delle mascelle così scolpite che rimasi a bocca aperta.
Lui fece una risatina.
《Faccio a tutte quell'effetto, non sei la prima. Comunque, sono tulipani, anche se non dovrebbe interessarti.》
Ma prima che potessi dire qualcos'altro, il ragazzo aprì di nuovo la bocca.
《Sono Hadley, e devi starmi alla larga. Mio padre mi ha accennato di te, piccoletta. So che sei una grande impicciona e che parli troppo. Quindi, comincia a fare il tuo lavoro senza lamentarti.》
Ammutolii.
Nemmeno Sophie era mai stata così scorbutica nei miei confronti.
Mi diressi verso i gelsomini e cominciai ad annaffiarli.
"Chissà se gli piacciono i tulipani, proprio come me. Comunque, effettivamente, se Vice è suo padre ha tutti i motivi per avere quel carattere. Probabilmente anche io sar..."
《Ei, ma cosa fai? Non vedi che stai allagando tutto??》
Quella voce mi distolse dai miei pensieri, e solo in quel momento mi accorsi che avevo versato acqua ovunque.
Sperai di non incontrare Hadley mai più.

Sono l'autrice, e so di non aver mai scritto qualcosa in tutti i capitoli, ma devo scusarmi per non aver scritto per così tanto tempo. Spero che la storia vi stia piacendo, anche se non è sicuramente al livello delle altre storie famose su wattpad.
Ci vediamo la settimana prossima,
~Penny

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