RABBIA

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Cloe rientrò in casa, aveva l'aria sconvolta ed era bianca come un lenzuolo in viso.
Andò in cucina e iniziò a tagliare delle verdure senza dire nulla al marito dell'accaduto, avrebbe voluto parlare di quello strano episodio ma dopo poco se ne dimentico' .
Continuava a tagliare in maniera frenetica le cipolle e la lama del coltello faceva un gran rumore ogni volta che toccava il tagliare.
Eduard era intento a riconnettere le telecamere al computer ma il rumore di quel tritare e tagliare lo distraevano troppo.
Scese in cucina andando verso la moglie che era girata di spalle e si muoveva in maniera frenetica
Eduard: " Cloe? Non c'è bisogno che tagli tutte quelle verdure..."
La donna non rispose continuando a tagliare freneticamente.
Eduard si avvicinò a lei cercando di guardare cosa stesse preparando con tale foga.
Quando vide il tagliare un'espressione di terrore comparve sul volto dell'uomo
Eduard: "CLOE? CLOE! MA CHE HAI FATTO???"
C'era molto sangue, ovunque sul tavolo. Il sangue gocciolava giù dal tavolo.
Lo sguardo di Cloe iniziò ad assumere un ghigno malefico, e dalla sua bocca iniziò a scendere altro sangue..... poi si avvicinò verso di lui, puntandogli il coltello, poi un flash fece riprendere Eduard, non c'era nulla di quello che aveva visto. Non c'era sangue, non c'era Cloe che tagliava alcun tipo di verdura.
Eduard si ritrovò a metà della scalinata per scendere in cucina.
L'uomo si sentiva confuso, di nuovo era successo quello che già era accaduto il primo giorno dal suo arrivo in quella casa.
Restò fermo, non capiva, poi Cloe lo richiama
Cloe: "hei! Ma che fai li fermo? Vai tu a prendere Sammy a scuola?"
Eduard impiegò qualche istante per rispondere alla moglie, si rese conto di aver avuto un allucinazione
Eduard: "stavi tagliando delle verdure?"
Cloe lo guardò stranita
Cloe: " NO! Il frigo è vuoto, c'è da passare al negozio per fare la spesa, ho preparato la lista ma volevo capire se dovevo uscire io o tu.... c'è bisogno che qualcuno rimanga perché deve arrivare il tecnico della lavatrice, non va più e non riesco a capire perché visto che è praticamente nuova...."
Eduard guardò verso la cucina, verso il ripiano del tagliere con aria terrorizzata
Eduard: " avrei giurato di averti sentito tagliare qualcosa... "
Cloe scosse la testa e cercò di capire se il marito volesse andare a prendere la bambina
Cloe: " Sammy sta per uscire, se preferisci rimani tu qui...."
Eduard fece un'espressione strana, la guardò come rabbioso
Eduard: "Mi stai prendendo in giro Cloe? Non ti conviene farlo!"
Cloe lo guardò perplessa, non aveva mai visto il marito così
Cloe: "non riesco a capire cosa ti prenda Eduard! Io vado a prendere Sammy "
La donna prese le chiavi e uscì sbattendo la porta.
Eduard restò fermo sui gradini delle scale, tante ombre stavano girando intorno a lui, gli sussurravano, tutte cose negative. L'uomo iniziò a cambiare espressione. Un'ombra si appoggiò sulle sue spalle, rimanendo ferma lì mentre lui tornò al piano di sopra.

Alla sera, durante la cena, Sammy era seduta a tavola. Vedeva sempre la bambina che la guardava. Sammy aveva paura, la guardava.
Cloe si accorse che la bambina stava fissando nel vuoto qualcosa
Cloe: "tesoro cosa stai guardando? Il purè si fredda se non ti muovi a finirlo"
Sammy continuava a guardare il solito punto, poi iniziò a parlare ma non per rispondere alla madre
Sammy: "NO! NON È VERO! NON C'ERA UNA PERSONA MORTA SUL PAVIMENTO DELLA CUCINA!!! SEI UNA BUGIARDA!!!"
Cloe guardò la figlia con aria spiazzata
Cloe: "SAMMY? MA COSA STAI DICENDO???"
Sammy guardò terrorizzata il punto dove la bambina che la tormentava le indicò
Sammy: "mamma falla smettere, fa smettere quella bambina di dire cose brutte!"
Cloe non sapeva cosa pensare
Cloe: "cose brutte? Quali cose brutte?"
Sammy guardò verso il padre
Sammy: "sta dicendo cose brutte nelle orecchie di papà! Papà non la devi stare ad ascoltare hai capito? Lei è cattiva!"
Cloe stava iniziando a preoccuparsi mentre Eduard sembrava iniziare ad innervosirsi
Eduard: "DOVETE- FARE- SILENZIO A TAVOLAAAA! DOVETE- FARE - SILENZIO A TAVOLAAAA!!!! DOVETE- FARE- SILENZIO A TAVOLAAAAAAAAAA!!!!"
L'uomo si alzò poi di scatto e lanciò il piatto e le posate a terra con grande rabbia.
Sammy si mise a piangere e Cloe si alzò indignata prendendo la bambina in braccio
Cloe: "MA SEI IMPAZZITO??? COSA TI PRENDE ED? "
Eduard aveva un'espressione strana, gli occhi erano diventati neri come la notte.
Uscirono poi poche parole dalla sua bocca ma la voce sembrava non essere la sua
"MORIRETE TUTTI!"
Cloe restò pietrificata dalla paura.
Sammy vide quello che era veramente successo, la bambina aveva parlato attraverso il padre. La guardò poi con aria diabolica mettendosi a ridere.
Eduard cadde poi a terra svenuto.

LA CASA NELLA NEBBIA: LE ORIGINI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora