Mi ritrovo in un parco, anzi, il parco. In questo posto ci ho passato l'infanzia con i miei fratelli e pierre.
Mi siedo sulla panchina dove, da bambina, ho scritto il nome di Gasly con un cuoricino.
Guardo i giochi e mi scende una lacrima, mi mancano i vecchi momenti con loro; una volta eravamo più uniti.
Sento un braccio toccarmi e istintivamente mi giro. Davanti a me c'è Pierre, il quale mi guarda con uno sguardo triste. Si siede vicino a me e mi mette un braccio in torno alla spalla."Che vuoi? " Domando acida
"Smettila di mettermi un muro e trattarmi male. Conosco bene cosa ci sta dentro quella corazza" Dice accarezzandomi la spalla
"Pierre, ripeto, che cosa vuoi? "
"Voglio capire perché respingi il tuo amore per me"Lia, con gli occhi ancora lucidi per la nostalgia che le aveva invaso il cuore, lo guardò con un misto di sorpresa e rabbia. Si tolse delicatamente il braccio di Pierre dalla spalla, cercando di contenere le emozioni che stavano emergendo.
"Non c'è amore, Pierre. Non per te. Non ora, non mai," rispose con voce fredda, ma il suo sguardo tradiva una profonda tristezza.
Pierre la guardò intensamente, cercando di leggere oltre la maschera di indifferenza che Lia indossava. "Non puoi nascondere quello che provi. Ricordi quando eravamo bambini, e disegnavi cuoricini con il mio nome? C'era qualcosa allora, e so che c'è ancora adesso."
"Le cose cambiano, Pierre. Siamo cresciuti. Siamo diventati diversi," rispose Lia cercando di mantenere la sua risolutezza.
Pierre sospirò, guardando il parco che li circondava, ricco di ricordi. "Non credo che sia cambiato tutto. Abbiamo ancora una connessione, una storia che va oltre l'amicizia. Perché continui a respingermi?"
Lia abbassò lo sguardo, lottando con le emozioni che le stavano tormentando l'anima. "Non posso permettermi di mettere in gioco la mia vita per un amore impossibile. La mia famiglia, i Leclerc, la Ferrari... non posso rischiare tutto questo."
Pierre la guardò con comprensione, ma anche con determinazione. "Lia, la vita è fatta di rischi. Non possiamo sempre prevedere cosa accadrà, ma possiamo decidere di vivere veramente. Non permettere a paure e responsabilità di rubarti la possibilità di essere felice."
Lia lo guardò negli occhi, cercando di trovare una risposta che potesse spiegare le sue scelte. Ma dentro di sé, il cuore pulsava con la consapevolezza che forse c'era ancora qualcosa di speciale tra loro.Pierre fissò intensamente Lia, leggendo nei suoi occhi una gamma di emozioni che lui non si aspettava. C'era qualcosa di profondo, qualcosa che andava al di là della superficie delle parole.
"Lia," disse con voce tenera, "non ho mai pensato a te come alla 'sorellina'. Non capisci quanto sei speciale per me. Abbiamo condiviso così tanti momenti insieme, e ogni volta che ti vedo, il mio cuore batte più forte."
Lia deglutì, sentendo una stretta al petto. "Ho sempre avuto paura, Pierre. Paura che tu potessi vedere il nostro legame solo come un'amicizia, o peggio, come un affetto fraterno. Ho cercato di proteggermi, di tenere a bada i miei sentimenti, perché avevo paura di perderti."
Pierre le prese delicatamente il viso tra le mani, costringendola a guardarlo negli occhi. "Non c'è nulla da temere, Lia. Siamo cresciuti, ma il nostro legame è rimasto. Se c'è qualcosa che senti, se c'è una possibilità tra di noi, non dobbiamo ignorarla."
Lia chiuse gli occhi per un attimo, cercando di trovare la forza di condividere ciò che aveva tenuto nascosto per tanto tempo. "Pierre, ti amo da anni. Ma avevo paura che tu non sentissi lo stesso, o che fossi spaventato dalla complessità della situazione."
Pierre sorrise dolcemente, sfiorando delicatamente le labbra di Lia con le sue. "Non ho mai avuto paura, Lia. E anche se la strada può essere complicata, non voglio rinunciare a te. Voglio scoprire cosa c'è tra di noi, insieme."
Lia aprì gli occhi, sorpresa e felice al tempo stesso. Sentì che, finalmente, la corazza che aveva costruito stava crollando. "Anche io, Pierre. Voglio scoprire insieme a te cosa ci riserva il futuro."
I due si abbracciarono, consapevoli che questo nuovo capitolo della loro storia avrebbe portato con sé sfide, ma anche la possibilità di un amore autentico e duraturo.
Mentre Pierre e Lia erano avvolti nell'abbraccio, un'ombra si stagliò davanti a loro. Era Logan Sergiant, il ragazzo che aveva segretamente nutrito sentimenti per Lia. Guardò la scena con occhi preoccupati, chiedendosi cosa stesse accadendo.
"Scusate se sono arrivato al momento sbagliato, ma stavo iniziando a preoccuparmi," disse Logan con gentilezza, cercando di nascondere la sua delusione.
Lia si allontanò da Pierre, cercando di nascondere l'imbarazzo. "Oh, Logan. Mi dispiace se ti ho fatto preoccupare. Siamo solo qui a riflettere un po' sui vecchi tempi."
Logan annuì, ma il suo sguardo non sfuggì alla stretta mano che Pierre aveva ancora sulla vita di Lia. "Tutto bene. Ho pensato che forse avevi avuto un problema. Se avete bisogno di qualcosa, sarò al ristorante."
Pierre, che non poteva nascondere la sua gelosia, serrò leggermente la mascella. "Grazie, Logan. Stavamo solo discutendo di cose personali."
Logan guardò Pierre, rilevando la tensione nell'aria. "Va bene. Sarò al ristorante, allora."
Dopo che Logan si allontanò, Lia si rivolse a Pierre con uno sguardo interrogativo. "Perché sembri così geloso? Non abbiamo ancora chiarito nulla tra di noi."
Pierre sorrise, cercando di sdrammatizzare la situazione. "Beh, non posso fare a meno di essere protettivo quando si tratta di te. E poi, non mi dispiace che qualcuno possa vedere quanto sei speciale per me."
Lia scosse la testa, sorridendo. "Sei davvero un tipo geloso, eh?"
Pierre si avvicinò a Lia e la baciò delicatamente sulla fronte. "Solo quando si tratta di te, Lia. Solo quando si tratta di te."
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𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎// 𝑝𝑖𝑒𝑟𝑟𝑒 𝑔𝑎𝑠𝑙𝑦
RomanceLia è una ragazza molto solare, ama sorridere e stare con gli amici. Ma allo stesso tempo è molto testarda e deve sbatterci la testa per poi capire di star sbagliando.