La festa continua

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Ci ritrovammo nella sala grande, dove su indicazione di Giorgio, il catering aveva montato il buffet della sera. Punti ristoro sistemati appena fuori la sala, sulla balconata, cosi da permettere agli ospiti di rimanere liberi di muoversi all'interno.

Mi trovavo seduta a bordo della vasca idromassaggio, a guardare una coppia, lui pelato e completamente glabro, lei fisico asciutto seno leggermente vissuto capello corto bianco, che stavano scopando nella vasca.

L'uomo di fronte a me con la donna che lo cavalcava; erano innamorati felici godevano non dell'atto sessuale ma del loro amore, era estasiante guardarli, la cavalcata della moglie non era una ricerca del proprio piacere ma una provocazione di piacere per il marito.
Accanto, attorno alla vasca alcuni ragazzi in erezione si toccavano assorti in quella vista; un paio di loro avevano abbracciate delle donne, che accarezzavano quei corpi maschili tesi come corse di violino.

Arrivarono i primi fiotti, un paio di uomini svuotarono e si spostarono, un altro, uno dei due con la donna, fece segno alla lei che si chinò sostituendo la propria bocca alla mano; l'altra donna strinse più forte a se il proprio compagno partecipando alla spinta finale: un fiotto di crema bianca, lunghissimo partì dall'occhio del pisello per andare a centrare la vasca.
Livia era arrivata qualche minuto prima lo scoppio delle palle, teneva Gino per il pisello quasi fosse un guinzaglio. Lo aveva agghindato con un farfallino al collo e uno strizzapalle nero. Anche lei nuda mi abbracciò da dietro solleticandomi i capezzoli.

- Mi congratulo con te per la festa deliziosa. Non a tutti piace questo genere di festini, ma tu sembri un'ottima signora delle feste. Noi partecipiamo spesso, come avrai notato, in club privè o case dedicate. Potremmo inserirti in questo mondo. - Livia mi riempiva di complimenti, poi rivolgendosi al marito, gli strizzò il pisello e gli disse - Gino non vedi che ci sono due donne assetate e affamate, porta qualcosa su! Dai bravo schiavetto -

- Gli piace tanto - mi disse guardandomi - Guardalo gli è venuta quasi un'erezione solo per quello che gli ho detto. A volte quando lo sgrido per bene, eiacula da solo. -
Sorrisi, lei mi strinse in un abbraccio più stretto e mi infilò la lingua in bocca.
Gino tornò con due piatti per noi, poi Livia lo autorizzò a cenare pure lui. Fu seguito da Giorgio che portò invece da bere. Giorgio lo vedevo imbarazzatissimo, non guardava nè incrociava gli occhi di Livia.
Fu lei a spiegarmi il perché appena si fu allontanato: pare che lei abbia li abbia semplicemente baciato e lui si venuto quasi immediatamente, sporcandole la gamba e il piede.
- L'ho fulminato, credevo e sono convinta sia uno schiavetto interessante. Mi ha leccato lo sperma dalla gamba e dal piede, è uscito dal bagno a quattro piedi senza più guardarmi da allora.-
La serata proseguì più che altro guardando e conoscendo gli altri.
I cinque ragazzi conosciuti la mattina, prima del buffet di dolci decisero di giocare un po': attrassero l'attenzione nel momento in cui una delle ragazze emise un gemito di godimento; ci voltammo tutti e andammo al centro del salone dove si esibivano.

Erano riusciti a incastrarsi tutti e cinque e la cosa fu ancora più eccitante: due uomini seduti a terra praticamente l'uno sull'altro di fronte, accoglievano tra loro una delle ragazze penetrata davanti e dietro.

La seconda donna era alle spalle della prima a gambe larghe col sedere sulla nuca della prima e la sua fessura in bocca al ragazzo che stava dietro; infine il terzo ragazzo era incastrato davanti alla prima donna col cazzo in bocca a lei e il ragazzo dietro di lui che giocava usando dita e bocca col suo culo e palle.

Era una immagine suggestiva: non da ritenersi sesso di gruppo, se non esibizione!

Restammo li ipnotizzati ad ammirare quel contorcersi di corpi, io estasiata e in preda alle coccole di Livia, che mandò anche il suo fido schiavetto ad "appollaiarsi" in mezzo alle mie gambe per sciorinare con delicatezza e immensa sapienza la lingua sulla mia fessura.
Gli uomini in sala erano praticamente tutti in erezione, seguivano anche loro quella esibizione chi toccandosi, chi facendo l'indifferente.

Arrivò il momento che la donna al centro godette, si abbracciò stretta alle due persone davanti a lei e portando in gola il pisello che aveva in bocca gemette e godette, li davanti a tutti.

Come per incanto la struttura si disgregò e la donna rimase sola, al centro della stanza. I tre ragazzi presero a segarsi, poi invitando anche gli altri si avvicinarono all'amica al centro e vennero su di lei. Quando loro terminarono, iniziarono e venire anche gli altri uomini presenti che vollero partecipare. La lasciarono li, in mezzo alla stanza piena e intrisa di sperma. Crema che gocciolava lungo il viso, le spalle e i seni; la donna dal canto suo sembrava più che soddisfatta, riprese fiato con calma, poi arrivò l'altra amica la ripulì sugli occhi con la lingua e infilando la testa tra le sue gambe, la pisciò in faccia, ripulendola.

La donna si sdriò a terra, riprendendo fiato, e, accogliendo gli ulti spasmi di pipì dell'amica

I segreti dietro lo specchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora