<< Ricapitolando, >> dico per l'ennesima volta, facendo sbuffare Elinor << ci siamo ritrovati tutti chiusi qui, ma voi in una stanza mentre io e Nate in due diverse. >>
Dopo le presentazioni, non sapendo che fare ci siamo accomodati nella "loro" camera. In quanto a design è simile alla mia, ma qui ci sono otto letti, sei sfatti e due ancora in ordine.
Appena li abbiamo visti io e Nate ci siamo guardati, anche se non so bene perché. Forse le domande sono chiare, ma so che di risposte non ne vedrò neanche l'ombra. Tutti loro insieme, io e Nate divisi. Quei due letti fatti sono per noi? C'è stato uno sbaglio e siamo finiti in altre camere? Oppure dobbiamo aspettarci altra gente in arrivo?
Mi riscuoto dai pensieri e apro la bocca per continuare a parlare, ma Elinor mi precede. << E' inutile che continui a ripeterlo. Una volta mi basta e avanza, ma se vuoi te lo racconto di nuovo io, almeno faccio qualcosa e non mi rompo ascoltandoti. >> dice, alzando gli occhi al cielo mentre io la guardo male.
Come abbiamo messo piede nella stanza, Elinor è andata ad accaparrarsi il posto sul davanzale della finestra, sbarrata come la mia. Ashton ha zoppicato velocemente verso un letto, come se non volesse farsi notare, mentre Adlin si è retta al muro per poi sedersi con un sospiro di fatica sulla sedia più vicina. Dean è andato con passo pesante verso quello che credo sia il letto dove si è svegliato, perché è inclinato nel mezzo, come se qualcuno ci abbia posato sopra un macigno di 400 Kg. Agnes ha iniziato a correre in tondo al centro della stanza con le braccia spalancate, mentre Ethan si è accucciato a terra e si è messo a dondolare con le ginocchia al petto. Io, non volendo sedermi su nessun letto e impietrita dalla scena, sono rimasta in piedi, mentre Nate si è appoggiato a braccia conserte alla parete.
Ma chi hanno rapito?, penso osservandoli storta. E per cosa poi?
Nate e Dean posso capirli. Insomma, uno è geniale e l'altro super forte; il braccio e la mente. Possono essere "usati" per creare, ad esempio, armi nucleari illegali o che so io. Ma tutti gli altri? Su che criterio si sono basati? Ognuno di loro, anzi di noi, avrà qualcosa di "speciale", per dir così, ma quale?
Esamino ognuno di loro attentamente. Elinor è bellissima, troppo sicura di sé e strafottente, mentre Ashton tutto il suo contrario. Di Adlin si può notare subito che è fragile. Non so se ha qualche malattia, ma oltre alla debolezza mi sembra a posto... Ethan, invece, sembra uno schizzato cronico. Con i suoi occhi stralunati ci si può fare una maschera per Halloween. E io? Cos'ho che mi distingue? Fisicamente direi niente, sono una ragazza normale nel pieno della sua adolescenza.
Ma perché mi faccio prendere da queste fisse? Forse ci hanno preso solo per avere un riscatto... anche se non capisco cosa c'entri io. Insomma, se io dovessi ingegnarmi per un riscatto, punterei su famiglie benestanti. Magari questi ragazzi saranno super ricchi, ma la mia famiglia è più nella norma; voglio dire, stiamo bene.
<< Allora, >> prosegue Elinor, interrompendo i miei pensieri << ci siamo svegliati e la prima cosa che io ho notato era che non ero nella mia stanza. Così ho guardato in giro e ho visto questi qui ancora più spaesati di me con una faccia del tipo "Che universo è? La luna galattica non ha girato nel modo giusto!" o qualunque cosa pensino i nerd... Poi lui >> continua indicando Ethan, con i capelli biondi in disordine e gli occhi chiari stralunati << ha cominciato a urlare e a strapparsi i capelli, facendomi venire un mal di testa assurdo. Stavo per tirargli un cuscino, quando Dean si è alzato come una furia, rompendo quasi il letto >> mentre parla le scappa una risatina, ricevendo un'occhiataccia dal diretto interessato.
Questa posizione lo rende ancora più grande di quanto non sia già. Le scapole curve gli ingrossano la schiena e le spalle, mentre il materasso esageratamente piegato sotto di lui lo fa sembrare davvero La Roccia. E' un gigante seduto su un bigné.
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The Genes
Science FictionTaryn è una ragazza di sedici anni che è cresciuta da sola, diventando molto indipendente. Nonostante creda di essere una qualunque monotona persona del mondo, viene a scoprire, dopo un'aggressione, che il suo sangue serve proprio al nostro pianeta...