cinque

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Entrata in casetta vedo Holden sul divano a chiacchierare con Holy e Matthew, vado in camera a poggiare le mie cose e a vestirmi più calda e comoda con il mio felpone nero oversize e vado in soggiorno.

Mi siedo affianco ad Holden e mi appoggio alla sua spalla e lui, senza dire niente, mi circonda il fianco con il braccio.

<<Che c'è?>> mi chiede sottovoce mentre i suoi amici parlano fra loro <<Nulla>> <<Sicura?>> annuisco <<Voglio solo stare qui>> annuisce, mi sorride e mi accarezza il braccio mentre torna al suo discorso.

<<È pronto>> urla Gaia dalla cucina, Holden si alza e mi tende la mano, la afferro e mi tira su di peso per portarmi a tavola: come sapeva che avrei accidentalmente (molto accidentalmente eh) saltato la cena?

<<Mangia>> mi sussurra, lo guardo e prendo la forchetta, mangio qualche boccone poi sistemo le mie cose e vado in camera.

Non ricordo cosa sia successo dopo, mi sono messa nel letto con "la ragazza con il cuore di latta" nelle orecchie, ho lasciato uscire qualche lacrima e poi sono crollata in un sonno profondo ma non mi ha portato alcun consiglio, a differenza di come si dice.

<<Ciao Ilaria>> mi dice Paola appena mi vede entrare <<Come stai?>> <<Sto ahah, tu?>> <<Bene, vogliamo parlare oggi?>> <<Non ho tanto da dire: è semplicemente una canzone che mi fa ricordare tante cose e mi fa rendere conto che persino Olivia Rodrigo viene tradita, o perlomeno soffre>. <<Lascia trasparire questi tuoi sentimenti, dà vita alle parole che canti, dà vita a quella ragazza che si sente esattamente come dice Olivia Rodrigo che ti guarderà domenica, fa si che il pubblico trovi in te il suo specchio>> rimango spiazzata dalla poetica delle sue parole e la ringrazio <<Detto ciò>> mi dice tirando fuori una busta <<Questa è dal tuo prof "Cara Ilaria, è un momento importante: corri in casetta scegli due compagni e corri in sala 2">> rimango spiazzata non capendo <<Beh che fai qui? Corri>> saluto velocemente Paola e, per rendere il tutto molto ironico, corro davvero, arrivata in casetta rapisco Holden e Mew che mi seguono anche loro di corsa senza capire nulla.

<<Ma che stamo a fa'?>> me chiede il romano appena entriamo in aula col fiatone <<A me lo chiedi?>> rispondo ridendo.

<<Ciao Ilaria>> <<Rudy?>> chiedo spaventata e confusa <<Guarda questo video>> "Ilaria, sei pronta ad ascoltare il tuo inedito?"

<<Tu sei lì specchio dell'anima mia che mi invecchia se guardo con odio>> canto a squarciagola abbracciata alla mia amica sotto le risate del romano; la canzone finisce e Mew mi riempie di baci e complimenti per poi andare a lezione mentre io vado in relax col cantante.

<<Sei la mia nuova cantante preferita>> <<In una gara fra me e te si>> <<Ah me sfotti pure adesso>> <<Eh si>> <<Ah sì?>> mi prende per un fianco e inizia a farmi il solletico.

<<Basta basta basta>> dico provando a bloccare le sue mani <<Che bello sentirti ridere>> <<Che carini!>> esclama holy uscendo dal bagno <<Aridaje>> esclama il ragazzo immobilizzato, o almeno così mi convinco siccome essendo tipo due volte me potrebbe ribaltarmi facilmente.

<<Ilaria dobbiamo parlare>> dice Valentina irrompendo in camera e chiudendo entrambe le porte, ripongo via il mio libro e lei si siede.
<<Parlavo con Holy ed è uscito l'argomento tu e holden->> <<No>> dico subito <<Ma dai, a me sembra possa funzionare>> <<Ma non lo so, non lo conosco bene e poi sai come la penso>> <<Vabeh, pensaci bene e prenditi tempo, perché guarda che è una bellissima persona>> <<Ma questo lo so, il problema sono io>>

Caro diario, mi sto ponendo il problema di Joseph, insomma Joseph è buono, mi sa ascoltare e mi sa capire anche senza che io dica nulla.
Il fatto è che io non lo so perché ma lui mi fa stare bene, ma io penso sia in senso di amicizia.
Chissà perché mi dicono il contrario

<<Nonna!>> <<Ciao 'more>> <<Come stai?>> <<Bene nonna, domani puntata, tu?>> <<Apparte che domani faccio 88 anni bene>> <<Ma che dici nonna non ne hai 20?>> <<Ma bimba...>> <<Cazzo ahaha>> nonna mi racconta di nonno e mi fa un monologo sul fatto che ho la musica nelle vene, ma la verità è che l'unica cosa che ho in testa è il fatto che domani devo cantare Traitor davanti a tutti.

Chiusa la chiamata rimango fuori a fumare, a pensare, a entrare in paranoia.

<<Buonasera>> ricambio il saluto di Joseph, si accende una sigaretta e io li guardo spirare il fumo <<Che c'è?>> OH CAZZO <<Nulla>> <<Farò finta di crederci>> mi guarda negli occhi per un po' e io sento di voler sprofondare nel divanetto e poi sottoterra <<Hai dei begli occhi>> <<Ma sono marroni Jo ahaha>> <<Sono belli>> abbassai lo sguardo e presi a giocare con il mio anello per poi sussurrare un grazie che mi fece arrossare le guance.

<<Che canti domani?>> chiesi <<Il tempo di morire... Te?>> <<Traitor>> <<È per quello che stavi male l'altra sera?>> <<Oh ma te sai sempre tutto? Famme capì>> <<Sei un libro aperto tu>> <<Ma non è vero>> <<Con me si>> <<E non va bene>> <<Dici?>> mi alza il mento con una mano per fare cadere i miei occhi scuri nei suoi.

Effetto farfalla // HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora