Chapter 8

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La sera stessa della puntata non andò benissimo, la classifica per me e per altri non fu un problema ma per Sarah che si era classificata ultima non era lo stesso.
Io e Stella cercammo di rassicurarla in tutti i modi ma lei non voleva saperne, si intestardì anche per il fatto della sfida che voleva proporre la Pettinelli e ripeteva sempre che fosse sicura che non avrebbe mai scelto Mida visto che aveva scelto come sfidante una ragazza.
«amore perché non ti rilassi un attimo? Ora ti devi riposare e non pensarci perché non è detto che sarai tu in sfida»
«Vale ha ragione, non fasciarti la testa prima di rompertela, devi stare calma ora»

Le asciugai le lacrime e dopo tante ore sorrise, almeno eravamo riuscite a farla stare meglio, ma ora ero in ansia per entrambi perché legai con sia con lei che con il mio compagno di squadra e sarebbe stato difficile sia se fosse andata via lei sia lui.
Pensai di dover star tranquilla perché se no avrei trasmesso la mia ansia anche a Sarah.

«grazie ragazze, sto un pochino meglio, abbraccio?»
Ci fiondammo entrambe fra le sue braccia e sorrisi perché erano delle ragazze fantastiche e mi trovavo bene con loro, soprattutto con Sarah perché era tanto fragile, ma tanto dolce e sapeva regalarti sempre parole belle in ogni momento.

Dopo questo momento fra ragazze andai verso camera mia per rilassarmi ma sentii Mida lamentarsi dall'altra stanza e ascoltai involontariamente ciò che diceva, anche lui non era contento e potevo immaginarmelo, poi soprattutto dalla Pettinelli a cui non piacevamo entrambi.
Per sbaglio mi sbattei alla porta e capirono che ero lì.
«scusate» arrossii per l'imbarazzo e feci per andarmene ma Holden mi fermò
«non fa niente, se vuoi rimani»

Gli altri lo guardarono sorpresi da quella affermazione e mi sedetti sul letto di Matthew ascoltando Mida che si confrontava con i suoi compagni.
«sono sicuro mandino in sfida me, la Pettinelli mi odia tantissimo»
«bro secondo me non è ancora detto che vada tu in sfida» continuò Holden cercando di rassicurarlo ma non penso funzionò, perché Mida era convintissimo
«ora sia tu che Sarah dovete stare tranquilli e aspettare la busta perché se andate in panico già da adesso è peggio»
«Vale, io sono tranquillo davvero, mi turba solo il fatto che la Pettinelli odi più me di voi due tutto qui»
«devi ammettere che odia tanto anche me eh, hai visto come mi guarda seriamente ogni volta che canto?»
«si ma a te ha messo 6 dopo la prima puntata nonostante tutto, mentre io ero infondo alla classifica»
«su questo non posso darti torto» feci spallucce

A fine serata prima di andare a dormire andai a fumarmi una sigaretta come sempre in compagnia di Joseph che non riusciva mai a dormire.
«ormai sei la mia compagna di sigarette, ti ho convertito non fumi più quello schifo» rise provocandomi
«attento con le parole, non parlare male della mia bimba, lei rimarrà la migliore» gli risposi tirando fuori la mia iqos lilla dalla tasca
«ma poi non ho ancora capito perché proprio questo colore»
«è il mio colore preferito ovviamente» dissi fiera del colore della mia amata iqos
«puzza lo stesso di merda eh poco cambia il colore»
«che gentile che sei, Joseph Carta»
«ci sono nato così»
«me ne sono accorta»
«eddai vieni qui»

Dopo un po' di pretese mi tuffai fra le sue braccia e mi abbracciò amichevolmente, dopo tutto mi faceva piacere la sua presenza.
È un amico speciale, insomma.

Dopo aver fumato entrammo dentro e ci salutammo, andai a dormire ma qualcosa mi fece pensare che il mio sonno non sarebbe durato tanto.
Infatti verso l'una mi svegliai di soprassalto con il cuore che mi batteva forte, avevo fatto un incubo e avevo bisogno di alzarmi per calmarmi un attimo.

Andai in cucina ancora spaventata e trovai Elia che come me evidentemente non riusciva a dormire.
«hey anche tu sveglia?»
«ciao Eli, in realtà stavo dormendo tranquilla ma mi sono svegliata a causa di un incubo»
«ah mi dispiace, ti va di raccontarmi?»
«no ma tranquillo era una stupidaggine»
«se ti sei svegliata così spaventata forse non era una cosa così futile»
«ho sognato di quando ebbi il mio primo attacco di panico, lo ricordo ancora bene e ogni tanto si rifà vivo nella mia testa»
«ti è più risuccesso?»
«l'altra notte, per fortuna è arrivato Holden che mi ha aiutata»
«sai anche io ne ho sofferto per tanto tempo e tutt'ora mi capitano nei momenti di stress..» mi confessò con gli occhi lucidi
«che ne dici se ci prepariamo una camomilla così ci calmiamo un po'?»
«si certo»

Apprezzò molto il mio gesto di cambiar argomento e continuammo a parlare del più e del meno, mentre sorseggiavamo la nostra camomilla per poi renderci conto di dover tornare a dormire vista l'ora.
Mi dispiacque abbastanza perché avevo scoperto un ragazzo d'oro ed eravamo simili più di quanto pensassi, forse poteva nascere una bellissima amicizia.
«è stato bello conoscerti Eli, magari potremmo passare più tempo insieme, notte»
«mi farebbe piacere! Notte anche a te»
Mi abbracciò e tornai in camera mia dove finalmente riuscii a prendere sonno.

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